Ictus celebrale, la rete d’emergenza. Confronto sul percorso di urgenza

L’ Azienda Usl Toscana centro è stata protagonista al Workshop Isa-Angels

PISTOIA

Emergenza e urgenza per l’ictus cerebrale. Anche l’Azienda Usl Toscana centro è stata protagonista al Workshop Isa-Angels della rete ictus della Toscana che si è svolto nei giorni scorsi a Firenze. Il workshop era indirizzato agli operatori sanitari impegnati nel percorso ictus di tutta la Regione con l’obiettivo, per il personale coinvolto nel Percorso Ictus, dal territorio alla dimissione e alla riabilitazione, di condividere la stessa mission: garantire a tutti i pazienti colpiti da ictus di essere trattati in un ospedale attrezzato e formato. In particolare, alla tavola rotonda su "Obiettivi e Necessità Centri Ictus Toscana", che ha visto il confronto dei protocolli ictus delle tre aree vaste, per la l’azienda sanitaria Usl Tc hanno partecipato Germana Ruggiano (direttore della struttura di medicina d’urgenza ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli), Leonardo Delli (direttore della struttura medicina d’urgenza di Borgo San Lorenzo), Piero Paolini (direttore centrali operative aziendali 118 ) e Gino Volpi, quest’ultimo coordinatore dello stroke system dell’Ausl Toscana Centro.

Volpi spiega: "Gli ospedali dell’azienda Usl Tc sono abilitati ed adeguati al trattamento della fase acuta dell’ictus cerebrale, al ricovero in setting idonei gestiti dai vari stroke team presenti nel nostro territorio ed ad una riabilitazione successiva, tappa fondamentale per il recupero della autonomia".

L’ictus è, infatti una patologia tempo-dipendente e la rete stroke ha dimostrato di avere professionalità, dotazioni tecnologiche ed una organizzazione tali da garantire la presa in carico precoce (il fattore tempo è determinante) che riduce la mortalità ma anche le cause di disabilità permanente.

Era presente anche Pasquale Palumbo, direttore del dipartimento delle specialistiche mediche della Ausl Toscana Centro, che ha sottolineato "l’importanza del monitoraggio, della corretta collezione dei dati, del rapido intervento nella fase acuta".