I ragazzi della "Fortezza" Un evento per ricordarli

Ieri la cerimonia con le autorità in nome dei quattro giovani fucilati nel 1944

I ragazzi della "Fortezza"  Un evento per ricordarli
I ragazzi della "Fortezza" Un evento per ricordarli

Si è svolta ieri alla Fortezza di Santa Barbara la commemorazione di Alvaro Boccardi, Aldo Calugi, Lando Vinicio Giusfredi e Valoris Poli. I "Ragazzi della Fortezza", che il 31 marzo 1944 vennero prelevati dal carcere provvisorio delle Ville Sbertoli per essere condotti alla Fortezza Santa Barbara ed essere fucilati. Tutti insieme non raggiungevano gli ottant’anni. Il tribunale speciale fascista li aveva dichiarati renitenti alla leva, perché non vollero arruolarsi nella Repubblica di Salò. Appartenevano a quella generazione che non aveva mai conosciuto la democrazia e la libertà e alla quale la guerra stava rubando gli anni migliori della giovinezza.

Giovani di umili origini – mezzadri, operai, artigiani, braccianti – furono messi di fronte a scelte che richiamano i valori profondi dell’umanità: la libertà, la giustizia, la pace, il ripudio della guerra. Il loro rifiuto di arruolarsi nell’esercito di Salò fu animato da valori e sentimenti che sempre più si stavano diffondendo nel popolo italiano e per questo nel locale governo repubblichino si fece largo l’idea che fosse necessaria una lezione dimostrativa: Aldo, Alvaro, Valoris e Lando Vinicio furono arrestati gli ultimi giorni di marzo, insieme ad altri ragazzi che sarebbero stati condannati alla prigionia e vennero tradotti nel carcere delle Ville Sbertoli. Furono condotti alla Fortezza Santa Barbara la mattina del 31 marzo 1944 e qui furono schierati contro un muro, di fronte ad un plotone di esecuzione che sparò, ma non li uccise. Fu un fascista di Larciano – lo stesso che nel 1939 aveva denunciato il gruppo antifascista di studenti del liceo classico guidato da Silvano Fedi – a dare il colpo mortale ai quattro ragazzi. Nel 2007 Boccardi, Calugi, Giusfredi e Poli sono stati decorati con la medaglia d’oro al merito civile dal presidente della Repubblica. Alla cerimonia di ieri hanno partecipato l’assessore del Comune di Pistoia Leonardo Cialdi, per la Prefettura la dirigente Maria Elda Spano e per la Provincia il vicepresidente Gabriele Giacomelli.

Presenti i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e di arma, alcuni sindaci della provincia, con i relativi gonfaloni, la consigliera regionale Federica Fratoni, oltre ad alcuni parenti delle vittime. Gli studenti dell’istituto comprensivo Raffaello hanno eseguito interventi musicali nel corso della cerimonia.

Pa.Ce.