REDAZIONE PISTOIA

I migranti lasciano Spazzavento Erano nell’ex asilo da primavera

Patto con la diocesi rispettato: i 25 ospiti sono stati trasferiti altrove nel pomeriggio di ieri. La comunità era già stata sottoposta ai tamponi dai team sanitari inviati dall’Asl: tutti negativi

di Samantha Ferri

Sono stati trasferiti ieri pomeriggio gli immigrati ospiti della struttura di Spazzavento dove erano stati collocati alcuni rifugiati della comunità di Vicofaro. Una sistemazione temporanea, aveva sempre sottolineato il vescovo Fausto Tardelli, e così è stato. Nell’ex asilo di Spazzavento, una struttura adiacente alla parrocchia, avevano trovato rifugio venticinque ospiti precedentemente accolti a Vicofaro da don Massimo Biancalani. Dallo scorso 6 aprile gli immigrati erano stati gradualmente spostati e collocati nella struttura dalla diocesi pistoiese che si era impegnata a trovare nuove sistemazioni agli ospiti poiché "la situazione all’interno dei locali della parrocchia e della chiesa stessa è inconciliabile con l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia di Covid-19 e neppure con una serena convivenza tra stessi ospiti, i parrocchiani e gli abitanti del quartiere di Vicofaro".

I patti sono stati chiari fin da subito, la sistemazione a Spazzavento non sarebbe stata permanente, ma si sarebbe protratta solo fino a quando non sarebbero state trovate altre strutture dalla diocesi per consentire di ricollocare i rifugiati in piccoli gruppi in strutture diverse. A gestire il progetto di integrazione dei profughi sarà il Gruppo Incontro, che già a Spazzavento si prendeva cura dei richiedenti asilo.

E così alcuni di loro hanno appena trovato una nuova casa in due appartamenti di proprietà della Caritas a Bottegone. Mentre i rifugiati che necessitano di maggiori cure e assistenza sono stati sistemati al Tempio in via San Pietro. Altri ancora, dato che non sono riusciti a trovare un lavoro a causa dell’emergenza sanitaria, hanno preferito fare ritorno nel loro paese di origine. L’ex asilo di Spazzavento è dunque tornato nelle piene disponibilità della parrocchia. E nei tempi previsti. Dagli incontri tenutisi tra il vescovo e la comunità locale erano infatti emersi alcuni disagi e criticità da parte dei residenti, preoccupati che anche il loro quartiere potesse trasformarsi in una nuova Vicofaro, allarmati soprattutto dall’emergenza sanitaria e dal focolaio scoppiato nella parrocchia pistoiese. Ma anche gli ospiti di Spazzavento sono stati sottoposti ai tamponi dai team sanitari inviati dall’Asl contestualmente al secondo screening effettuato a Vicofaro e tutti sono risultati negativi al Covid.