SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Hitachi Rail, elezioni Rsu: è già boom di affluenza

Il conto alla rovescia è iniziato: i dipendenti hanno a disposizione ancora poche ore per scegliere i propri rappresentanti anche alla sicurezza

L’interno della Grande fabbrica (foto archivio Castellani)

Pistoia, 10 maggio 2023 – Ultime ore quest’oggi, fino alle 13, di urne aperte e poi inizierà la conta dei voti per definire quella che sarà la nuova Rsu (e Rls, ovvero rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) all’interno di Hitachi Rail Sts. Dopo i primi due giorni al seggio, si poteva votare dalle ore 6 alle 17 per poter coprire tutti i turni lavorativi, l’affluenza è stata decisamente alta e, complessivamente, ha superato il 75 per cento degli aventi diritto di voto. Numero complessivo che, secondo le ultime stime, è di poco inferiore a mille lavoratori (949 per la precisione) con una predominanza dell’officina (521) nei confronti degli uffici (428). Una cifra che rispecchia il confronto con quanto successe in occasione delle elezioni per la nuova Rsu del 2020 anche se, in quella circostanza, le votazioni erano concentrate soltanto in due giornate. Secondo i dati forniti ieri alle 17, alla chiusura temporanea del seggio che è stato allestito all’interno della grande sala delle assemblee nello stabilimento di via Ciliegiole, in officina ha espresso la propria preferenza l’86% dei dipendenti mentre è molto più bassa l’incidenza per quel che riguarda gli impiegati che non arrivano al 60 per cento (59,25%) per la precisione.

Numeri che andranno, poi, valutati bene una volta terminato lo spoglio delle schede e fatte tutte le valutazioni del caso. Perché, tanto per fare un banale esempio, al momento il calo di voti degli uffici si attesta intorno al 10 per cento rispetto ai dati ottenuti nel 2020. Alle 13 di oggi, quindi, stop al voto e poco dopo inizierà lo spoglio delle schede che andrà avanti indicativamente fino alle ore 20 quando si saprà come sarà composta la nuova geografia della rappresentanza sindacale interna. Ricordiamo che la base di partenza attuale prevedeva la maggioranza alla Fim-Cisl con 5 delegati davanti alla Fiom-Cgil (4), Ugl (2) e Uilm (1). Una differenza di non poco conto, poi, riguarderà anche la suddivisione dei seggi perché, alla luce dei numeri dei dipendenti attualmente in forza all’azienda, da una situazione di parità sei a sei fra officina e dipendenti, si passerà ad un quadro di sette a rappresentanti a cinque per i primi. Per quanto riguarda la Rls uscente, infine, con tre membri la composizione dava un delegato a testa per Fim, Fiom e Ugl.