Pistoia, "Rustici-Hitachi, 40 posti di lavoro in bilico"

Il segretario della Fim Cisl, Citera, sulle barricate: "Siamo in allerta, presto l’incontro con Metra per capire lo scenario futuro"

Lavoratori all’ingresso della sede pistoiese di Hitachi (foto di repertorio)

Lavoratori all’ingresso della sede pistoiese di Hitachi (foto di repertorio)

Pistoia, 5 settembre 2022 - Sarebbero una quarantina i posti di lavoro a rischio se il rapporto tra la Rustici di Montale e Hitachi dovesse davvero finire dopo decenni di collaborazione. Lo scenario a luci fosche è scaturito dopo l’incontro di fine luglio tra i sindacati, i rappresentanti di Metra – il gruppo bresciano nel quale è entrata a far parte un anno fa la realtà montalese – e i rappresentanti della stessa Rustici che avrebbe sollevato appunto delle criticità.

Proprio durante questo incontro sarebbe emersa la volontà di rivedere la collaborazione con il colosso nipponico per motivi economici perché "quanto corrisposto – si apprende da fonti sindacali – non basterebbe più a rientrare nel costo orario dei dipendenti". Dipendenti che, come noto, lavorano da tempo immemore dentro lo stabilimento pistoiese di via Ciliegiole nel cantiere montaggio-incollaggio. "Si tratta di una doccia fredda dettata da strategie industriali che travolge i lavoratori – spiega il segretario della Fim Cisl Toscana nord, Juri Citera –: quasi una quarantina quelli interessati, tra di loro molti vicini alla pensione".

Le voci di corridoio, che si sono rincorse negli ultimi mesi, si potrebbero dunque concretizzare nell’ipotesi peggiore sulla quale lo stesso sindacato adesso vuol far luce per poi comprendere la reale entità del problema. Qual è lo stato del rapporto tra Rustici e Hitachi (entrambi contattati ieri da La Nazione, ndr )? Esistono margini d’azione e soluzioni possibili? Quale il futuro dei lavoratori? Tate domande che cercano una risposta nella speranza che le conseguenze non si rivelino quelle temute.

"Come Fim Cisl sarà mia premura chiedere un incontro a Hitachi – annuncia Citera dicendosi molto preoccupato dalla situazione che potrebbe delinearsi all’orizzonte – per discutere del futuro di queste persone in attesa dell’appuntamento (previsto entro il mese di settembre, ndr ) con Metra. Inviterò tutte le parti coinvolte a riflettere anche sull’alta professionalità dei dipendenti che all’improvviso rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Il danno, oltre che per loro, sarebbe a livello qualitativo per la stessa Hitachi. Nel caso in cui si dovessero presentare le prospettive peggiori, il sindacato sarà pronto a scendere in campo in difesa dei lavoratori in tutti i modi possibili e con tutti i mezzi a propria disposizione".