Guida sicura per autisti soccorritori. Una giornata di addestramento

Cinquanta soccorritori della Misericordia di Pistoia hanno partecipato agli esami per l'abilitazione alla guida dei mezzi di emergenza e urgenza, in ottemperanza alla nuova legge regionale. La formazione ha riguardato sia il soccorso di emergenza che il primo soccorso, con l'obiettivo di responsabilizzare gli autisti sulla sicurezza. Saranno richiamati ogni due anni per un aggiornamento.

Guida sicura per  autisti soccorritori. Una giornata di addestramento

Guida sicura per autisti soccorritori. Una giornata di addestramento

Un percorso che ha impegnato ben cinquanta soccorritori della Misericordia di Pistoia, Momigno e Uzzano, e di Candeglia, che domenica hanno partecipato agli esami per l’abilitazione alla guida dei mezzi di emergenza e di urgenza. Una giornata di formazione, che si è svolta in Sant’Agostino dalla mattina al pomeriggio inoltrato, e che ha visto come referenti Gianluca Arcangeli, per la formazione autisti della Misericordia di Pistoia, e Luca Bonaiuti, referente provinciale. "Abbiamo organizzato questo percorso - ha spiegato Bonaiuti – in ottemperanza della legge 83/2019 della Regione Toscana, che riguarda la formazione specifica degli autisti delle ambulanze. La nuova legge come grossa introduzione ha proprio la formazione specifica degli autisti. Le Misericordie hanno un percorso iniziato dal 2000, ma di fatto entrando in vigore una nuova legge, siamo ripartiti da zero e abbiamo riformato anche coloro che erano stati già formati".

Due i momenti di formazione, come ci ha spiegato Gianluca Arcangeli: "Abbiamo svolto l’esame per il modulo di emergenze, che abilita alla guida dell’ambulanza di emergenza. Si tratta di tutti i soccorritori, di livello avanzato, che hanno l’abilitazione per il soccorso di emergenza, mentre nel pomeriggio abbiamo abilitato i soccorritori che hanno il livello base, cioè che fanno il primo soccorso e che sono abilitati alla guida dell’ambulanza ordinaria, che accompagna le persone alle visite o le riporta a casa dopo una dimissione. Le indicazioni più importanti sono responsabilità e sicurezza. Lo scopo è di responsabilizzare il soccorritore autista, istruendolo sulle cose che può fare e come le può fare in sicurezza. Il corso non insegna a guidare in velocità, ma in sicurezza. Sono state certificate cinquanta persone, trenta per il servizio di emergenza e altre venti per il servizio urgenza. Ogni due anni verranno richiamati per un aggiornamento".

Martina Vacca