Pistoia, scoppia la guerra dei funghi: "Chiodi in strada per danneggiare le auto"

Marmo: "Sono stati sistemati per colpire chi va a cercarli nei boschi o chi fa i controlli"

Un fungaiolo (repertorio)

Un fungaiolo (repertorio)

Pistoia, 19 settembre 2022 - Ha dell’incredibile quello che è successo venerdi scorso sulla strada di Pratorsi. "Qualcuno ha disposto una serie di punte di acciaio con l’obiettivo scientifico di provocare la foratura delle gomme dei veicoli in transito. Nella trappola è caduto un mezzo usato dalle guardie dell’Unione dei Comuni". È con questa notizia, data dal sindaco del comune di San Marcello Piteglio Luca Marmo sulla propria pagina Facebook, che si sono svegliati questa mattina gli abitanti della montagna.

Il sindaco ha subito condannato il fatto: "È possibile che questo gesto sia dovuto a qualcuno che voleva danneggiare le guardie che fanno le multe, e quindi probabilmente sarebbero persone che vengono da fuori, oppure persone residenti che volevano danneggiare i tanti cercatori di funghi che vengono da altri comuni e che spesso fanno danni. Il gesto rimane comunque da condannare perché può produrre danni molto gravi, nel senso che se viene forata una gomma, un’auto può anche andare fuori strada e le persone a bordo potrebbero anche farsi male seriamente. Ci sono mille modi per protestare nei confronti dei fungai abusivi o dei non fungai, sono tutti quei modi previsti dalla legge e a questi bisogna fare ricorso. La soluzione non è sicuramente la giustizia fai da te cercando in tutti i modi di voler nuocere, senza sapere con chiarezza chi si vuole danneggiare. In montagna in passato ai cercatori è capitato di trovarsi la macchina graffiata e anche le gomme tagliate, fino ad arrivare all’estremo di qualche anno fa di trovarsi un sacchetto legato allo specchietto dell’auto con dentro una vipera, purtroppo negli anni di questi gesti se ne sono verificati molti. Ma quello di venerdì scorso è un atto di una gravità e di una inciviltà superiore, che va stigmatizzato nel modo più forte possibile".

Marmo poi aggiunge ancora: "L’amministrazione comunale si sta impegnando affinché i problemi che si verificano nei boschi, nel periodo della raccolta dei funghi, vengano risolti ma rimanendo nell’ambito del rispetto della legge. Per ora l’esercizio del controllo è l’unico strumento che abbiamo. Forse non è sufficiente, ma è l’unico per impedire agli incivili di nuocere e per consentire, a chi rispetta il bosco, di esercitare il proprio diritto alla raccolta". Infine la conclusione: "Spero, con tutto il cuore, che episodi di questo genere non si verifichino più". Molti sono stati i commenti di condanna, ma c’è stato anche chi ha criticato chi va nei boschi senza un’attrezzatura adatta e senza rispettare le regole.