
A poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico si viene a saper che da Abetone non ci saranno iscrizioni alla prima classe della scuola media del Comune, che si trova a Cutigliano, perché le famiglie hanno preferito iscrivere i ragazzi a quella di Fiumalbo. La cosa non sorprende più di tanto, perché il paese emiliano è più vicino e gode di alcune comodità oggettive legate proprio alla posizione, ma innesca un problema su cui l’assessore del Comune di Abetone Cutigliano, Gabriele Bacci, invita le istituzioni a riflettere. "I ragazzi creano tessuto sociale, – afferma Bacci – se vanno a scuola a Fiumalbo poi frequenteranno amici del posto, socializzeranno e costruiranno relazioni in quel posto. Le scuole di entrambi i Comuni, dal punto strutturale e dell’offerta formativa, sono paragonabili. Anche i servizi offerti, a iniziare dal trasporto, sono parigrado. L’asilo di Abetone, a gestione pubblica, potrebbe essere, a esempio, attrattivo per i fiumalbini che invece lo hanno privato. Le famiglie dovrebbero scegliere in base a un’offerta allettante che dal versante toscano non viene comunicata o non abbastanza, vanificando in parte gli enormi investimenti che l’amministrazione ha fatto nelle strutture di Cutigliano, con materna, elementare e media nello stesso fabbricato, perfettamente antisismico e riscaldato a cippato, lo stesso per Pian degli Ontani, mentre alla scuola di Abetone faremo alcuni lavori prima del rientro dei ragazzi.
"Certo – conclude l’assessore Bacci – se ci tolgono il personale pensando di applicare a una scuola posta a 1400 metri in un paese piccolo come Abetone, le stesse regole di Roma o Milano, si rischia di andare veramente poco lontano. La scuola deve farsi carico, in tutti i suoi livelli, di alcune responsabilità che sono solo sue".
Andrea Nannini