Muore schiacciato dal trattore vicino a casa
Pistoia, 6 settembre 2022 - È morto sul colpo schiacciato sotto il trattore nel campo a pochi metri dalla sua abitazione in via del Casseretto a Santomato. Un incidente drammatico quello costato la vita a Giampiero Agresti, 50 anni, la gran parte dei quali trascorsi tra le sue amate piante e i mezzi agricoli di famiglia. L’uomo era uscito di casa da solo nel pomeriggio di ieri per fare dei lavoretti nella campagna che si estende tra le colline sopra Celle. Verso le 18.30 ha raggiunto i terreni che corrono lungo via del Casseretto, dove poi ha trovato la morte, a bordo della macchina trinciaforaggi solitamente utilizzata per pulire lo spazio sotto le piante di ulivo. Un’attività usuale e di routine che l’uomo, espertissimo del settore, sapeva eseguire senza alcuna difficoltà. Ma qualcosa di imprevedibile ieri sera, invece, deve essere successo.
Forse una buca insidiosa dentro la quale potrebbe essersi incastrata la ruota del mastodontico mezzo. Forse una pendenza improvvisa. Fatto sta che il trattore si è ribaltato trasformandosi in una trappola mortale: per Agresti nessuno scampo. Poco dopo le 20 l’allarme. La madre, con la quale l’uomo viveva da solo, si è preoccupata non vedendolo rientrare e ha cercato di mettersi in contatto con lui e con quanti potevano averlo incrociato.
La mancanza di risposte ha fatto scattare le ricerche che si sono concluse nel peggiore dei modi alla vista del trattore capovolto. Immediata la richiesta d’aiuto al 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza della Croce Verde di Pistoia e, data la gravità della situazione, anche l’automedica. Per liberare la vittima dall’abitacolo sono stati necessari anche i vigili del fuoco: sono servite un paio d’ore per concludere l’intervento. Per Agresti nessuna speranza, purtroppo inutili i soccorsi. La polizia della questura di Pistoia ha effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Giampiero Agresti lavorava in un vivaio di zona ed era molto apprezzato a Santomato. «Una persona generosa, che amava i lavori di campagna e che era sempre pronto ad aiutare tutti a qualsiasi ora – dicono i vicini accorsi in lacrime sul luogo della tragedia –. Conosceva benissimo le macchine agricole e queste colline. Non capiamo come sia potuto accadere».
Elisa Capobianco
Giacomo Bini