REDAZIONE PISTOIA

Gestione dello stadio ’Melani’. Pistoiese: "Ci siamo tirati indietro"

Dopo la fumata nera a opera del Comune, c’è la replica della società orange: "Troppe le criticità"

Gestione dello stadio ’Melani’. Pistoiese: "Ci siamo tirati indietro"

Ha suscitato grande eco nel mondo sportivo la notizia, che abbiamo riportato sulle nostre colonne nella giornata di ieri, relativa alla "fumata nera" sulla gestione dello stadio "Marcello Melani" da affidare all’Us Pistoiese 1921, poiché il club non avrebbe rispettato alcuni parametri necessari per poter ricevere l’incarico da parte dell’amministrazione comunale. Stante alla determina dirigenziale, con sul piatto un contributo stimato dal Comune per coprire il servizio è di 129.320 euro (adesso nuovamente svincolati dalla voce di spesa, ndr), la società arancione è rimasta esclusa perché "veniva accertato il mancato possesso dei requisiti di ordine generale, circostanza che prevede la disposizione dell’esclusione dello stesso" in riferimento ad alcuni articoli del decreto legislativo 362023.

La società stessa, chiamata a commentare la decisione, messa nero su bianco lo scorso primo dicembre ad opera dei tecnici e dei dirigenti del Comune di Pistoia, non si è tirata indietro. Una presa di posizione stringata che, come si direbbe in ambito calcistico, prova a respingere il pallone nell’altra metà campo. "È stata l’Us Pistoiese a tirarsi indietro – fanno sapere dalla società –. Un rifiuto che deriva dal dover constatare varie criticità, oltre a quelle già note da tempo, e che si spingono anche oltre la condizione attuale del terreno di gioco".

Nel frattempo, come anticipato in una delle ultime sedute del consiglio comunale da parte dell’assessore alla promozione sportiva Alessandro Sabella, è stata messa nero su bianco anche la determina dirigenziale che dà l’operatività a Galardini Sport di poter pensare alla sistemazione, ovviamente non ottimale visto il periodo dell’anno, della semina sul campo da gioco dello stadio "Marcello Melani", per un totale di 3.335 euro. In questo modo, verosimilmente nel periodo delle vacanze natalizie, si procederà alla semina sfruttando il periodo senza partite della squadra arancione per poi riconsegnare il manto erboso in condizioni più accettabili all’inizio del nuovo anno.

albe