Geia Laconi L’avventura di una generazione

Oggi la presentazione del libro "Figlia dell’uomo tigre" che apre la rassegna di LetterAppenninica "Una Montagna di donne"

E’ per oggi pomeriggio, alle ore 17, all’Oratorio dei Bacchettoni, in via dei Bacchettoni numero 10, nel cuore del centro storico di Pistoia, l’appuntamento con Geia Laconi che presenta "Figlia dell’uomo tigre. Alla scoperta di un padre perduto e della corrente luminosa che unisce mondi lontani" (Giunti Editore Collana Narrativa non Fiction). L’autrice dialogherà con Lorenzo Cipriani. E’ un evento a cura di LetterAppenninica che inaugura così la rassegna estiva “Una montagna di donne“. Sudan, fine anni Settanta: insieme a centinaia di altri coetanei di ogni nazionalità, Laura, una ragazza fiorentina, giunge nel cuore dell’Africa in cerca di una vita autentica, lontana dalle ipocrisie capitaliste. È qui, nell’“ombelico del mondo”, che incontra Laconi, un ragazzo indonesiano, vestito come un principe, ma dallo sguardo selvaggio, e con lui inizia un viaggio ancor più avventuroso, che li porta a concepire una nuova vita. La piccola Geia – nel cui nome risuona la potenza della Madre Terra – vede la luce nel cuore rigoglioso dell’Indonesia, dove i due giovani genitori provano ad avviare una vita comune. Ma presto le difficoltà li riconducono nell’Italia operosa e borghese: è qui che Geia crescerà, avvertendo però dentro di sé un costante richiamo a un altrove misterioso e potente. Solo camminando con coraggio attraverso la giungla della vita e lungo i sentieri del tempo potrà ritrovare le sue radici. La grande avventura di una generazione che voleva cambiare il mondo.

Questo libro – si legge nella presentazione – è tutto questo cose ed è, soprattutto, la storia vera eppure magica di una donna che ritrova se stessa. Geia Laconi sceglie parole limpide come l’acqua e profumate come il frangipani per accompagnarci nel cuore della foresta, alla sorgente del grande fiume, là dove tutto ha inizio e dove tutto può ricominciare. Geia Laconi nasce sull’isola di Sumatra nel 1979 da madre fiorentina e padre indonesiano. Cresce a Firenze dove si laurea in Scienze della Formazione. Dopo molti viaggi ed esperienze all’estero (Indonesia, Thailandia, Malesia, India, Stati Uniti), oggi vive nella Valle dell’Orsigna, in mezzo ai boschi, con il marito Folco Terzani, figlio di Tiziano, e i loro due figli.

E sempre oggi, alle 17.30 nella sede di ArtistikaMente in via Porta al Borgo numero 18, a Pistoia, si apre la bipersonale di Roberto Carradori e Sergio Giannini "Amici a Regola d’arte". La mostra sarà visitabile fino al 10 luglio con il seguente orario: dal lunedì al sabato 10- 12 , 15 - 19.

La bipersonale di Roberto Carradori e Sergio Giannini – si legge nella presentazione – riavvolge il filo del tempo per risalire alle origini di un’amicizia nata tra i due pittori quando erano ancora ragazzi. Un rapporto scandito da esperienze di vita, passioni comuni, anni passati coltivando entrambi un grande amore per la pittura.

l.m.