
Funghi in una foto di repertorio
Abetone-Cutigliano (Pistoia), 21 ottobre 2019 - Una mozione di modifica della legge regionale 16/99 sulla raccolta funghi per tutelare il sottobosco, i residenti della montagna e l’opportunità per questi di beneficiare dell’economia connessa a tale risorsa. La porteranno nella prossima seduta di consiglio comunale ad Abetone Cutigliano i consiglieri Andrea Tonarelli (capogruppo di maggioranza) e Maurizio Petrucci, entrambi «targati» Fratelli d’Italia. E proprio dal circolo Fdi di Abetone Cutigliano è stata elaborata la proposta, illustrata ieri in palazzo dei Capitani e che, una volta approvata, impegnerà sindaco e giunta ad intraprendere le iniziative affinché la Regione accolga le modifiche richieste, tutte in senso restrittivo per i non residenti nel comune.
A partire dalle giornate settimanali di chiusura alla raccolta, che si chiede di aumentare da 2 a 3: il giovedì per tutti, il lunedì e venerdì con divieto solo per i non residenti, facendo valere le limitazioni non più solo dal 30 giugno al 31 ottobre, ma per 365 giorni l’anno, tutelando così tutte le specie di funghi, dormienti inclusi. Sempre per i non residenti nel comune si chiede di limitare l’orario di raccolta dal sorgere del sole alle 16 e di aumentare il prezzo delle autorizzazioni: per i toscani di far pagare 15 euro al giorno (introducendo quindi un bollettino giornaliero); poi 120 euro per 6 mesi e 200 euro per un anno, contro gli attuali 13 e 25 euro che Tonarelli ha definito «un furto al territorio».
Per i non toscani la proposta è di 20 euro per un giorno, 70 euro per 7 giorni consecutivi e 250 euro per 12 mesi. Per incentivare il turismo, l’idea è di ridurre le tariffe del 50% per chi pernotta per almeno due notti sul territorio. Ben vengano le persone da fuori montagna, ma passando dalla logica di predazione a quella di opportunità. Si chiede poi che alla Regione vada solo il 25% dell’introito dei tesserini (non tutto come adesso) mentre il 75% resti ai Comuni di raccolta. Infine, l’aumento della sanzione base (ora stabilita in 80 euro) alzando la forbice di legge a 100- 300 euro.
Alessandro Olioni, portavoce vicario di FdI Abetone Cutigliano, dopo aver portato i saluti del coordinatore per la montagna Carluccio Ceccarelli, ha detto: «Questa proposta è nata ascoltando i residenti, portati all’esasperazione dalla tantissima gente che ha invaso i boschi in maniera anche barbarica. Ci sentiamo il partito del territorio e vogliamo tutelarlo». Soddisfatti Tommaso Ziviani, portavoce del circolo di casa, e Luca Davagni di FdI San Marcello Piteglio: qui, come a Sambuca, la mozione arriverà in consiglio tramite le opposizioni. Ma l’intenzione è di presentarla in tanti altri Comuni toscani. «La speranza è che la Regione modifichi la legge entro la fine di questo mandato – ha concluso Tonarelli – sarebbe un errore rinviare a dopo le elezioni».