Fondazione Caripit Il consiglio si rinnova

New entry e riconferme per i 12 eletti dell’organo di indirizzo di via De Rossi Dentro prof universitari, avvocati, medici, professionisti e imprenditori

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Nomi nuovi e riconferme in Fondazione Caript. A poche settimane dall’elezione del notaio Lorenzo Zogheri come presidente al posto di Luca Iozzelli, l’assemblea dei soci ha infatti scelto i nuovi componenti del consiglio generale. Come previsto dallo Statuto, si tratta dell’organo di indirizzo della Fondazione. E’ composto dal presidente e da 24 membri: mentre la metà è scelta dagli enti soci (Comuni del territorio, Provincia, Camera di commercio, diocesi, Università di Firenze), altri 12 sono eletti direttamente dall’assemblea dei soci.

Questi i nomi degli eletti: Lisabetta Buiani (93 voti), Giovanni Capecchi (89), Stefano Bartolini (88), Luca Mannori (86), Maria Cristina Brizzi (83), Andrea Ottanelli (83), Elisabetta Meacci (82), Manuela Trinci (81), Maurizio Fagni (79), Giacomo Manetti (74), Maria Serena Porcari (74), Claudio Del Rosso (73 voti).

E’ un nuovo ingresso quello della più votata, Lisabetta Buiani, un noto avvocato civilista, figlia d’arte di Ermanno, scomparso di recente. Riconferma per Giovanni Capecchi, docente di letteratura all’Università di Perugia, con un’esperienza, ormai piuttosto lontana nel tempo, di assessore alla cultura del Comune di Pistoia. Riconferma anche per il neurologo Stefano Bartolini, molto attivo nell’Associazione malati di parkinson, per un altro docente Unifi (storia del diritto), Luca Mannori. Nuovo ingresso invece per Andrea ottanelli, attivo negli studi di taglio storico anche se non accademico. Conferma in consiglio anche per Manuela Trinci, psicologa e psicoterapeuta dell’età evolutiva, e per l’imprenditore Maurizio Fagni, a capo dell’azienda Fabo.

Tra i nuovi ingressi quello dell’avvocato montecatinese Claudio Del Rosso, di Giacomo Manetti, docente universitario a Firenze (economia aziendale e delega del rettore per il bilancio dell’ateneo) e di Maria Serena Porcari, dirigente di Dynamo Camp. Tra le conferme anche quelle di Maria Cristina Brizzi, attiva nella Caritas di Pescia, e di Elisabetta Meacci, docente universitaria di biologia a Firenze.

I nomi del candidati al consiglio generale sono espressi all’interno della stessa assemblea. Ogni socio può sottoscrivere la candidatura di un solo nominativo, che deve ottenere un certo numero di firme di sostegno. E’ all’interno dell’assemblea che si combinano, si consolidano e si esprimono quindi le ’cordate’ e le alleanze per l’elezione. Come stabilisce lo Statuto, nel caso in cui il numero delle candidature sottoscritte come sopra non raggiunga il numero dei consiglieri da eleggere, la lista sarà integrata dalla commissione candidature, ma in questo caso i nomi erano più dei posti disponibili, tanto che tre sono rimasti fuori. Le proposte di candidatura devono essere consegnate al direttore della Fondazione non oltre le ore dodici del decimo giorno antecedente quello fissato per l’assemblea.

Durante l’ultimo incontro l’assemblea dei soci della Fondazione Caript ha espresso parere favorevole sul bilancio dell’esercizio 2019, approvato dallo stesso consiglio generale il 28 maggio scorso.

R.P.