REDAZIONE PISTOIA

"Florio è stato un maestro di vita, un ambasciatore delle culture"

La Montagna Pistoiese piange la scomparsa di Florio Franceschi, ricercatore del canto popolare. Il suo lavoro e la sua passione per la cultura locale restano un'eredità preziosa per la comunità.

Florio Franceschi, nella foto,. aveva 77 anni Era stato fra i fondatori dello storico gruppo folkloristico Gigetto del Bicchiere

Florio Franceschi, nella foto,. aveva 77 anni Era stato fra i fondatori dello storico gruppo folkloristico Gigetto del Bicchiere

La Montagna pistoiese piange la morte di Florio Franceschi, uno dei più importanti ricercatori sul tema del canto popolare della Montagna Pistoiese, è grazie a lui che si è costituita una importante raccolta di registrazioni e documenti, in fase di pubblicazione da parte di un editore emiliano. "Ho conosciuto Florio – racconta Claudio Lombardi, responsabile del gruppo folkloristico Gigetto del Bicchiere, di cui Florio Franceschi faceva parte – nell’ambito del folklore e dei canti popolari, ma soprattutto l’ho apprezzato per essere stato un maestro di vita, grazie a quell’amore sconfinato che lo portava oltre all’umano, un ambasciatore delle culture agropastorali ricco di una conoscenza costruita andando casa per casa raccogliendo testimonianze di vita quotidiana. Stavamo lavorando a una pubblicazione che, essendo venuto lui a mancare, faremo con ancora più vigore perché con lui, sono state costruite esperienze di vita che non dobbiamo ne vogliamo dimenticare. Per noi è una sfida che vogliamo vincere – continua la testimonianza di Lombardi –, Florio ha posto sempre grande interesse e attenzione al patrimonio identitario del territorio, ha raccontato la comunità in questo testo “Pastori Operai e Poeti“, oggi ancora più prezioso, che vedrà la ristampa nei prossimi giorni, dando un senso di appartenenza al gruppo e alla comunità che vogliamo tramandare". Florio Franceschi aveva 77 anni, era tra i fondatori dello storico gruppo Gigetto del Bicchiere, la sua voce si era fatta ascoltare nei Cantori Appennino Toscano e nella Corale Santa Barbara, già da tempo era stato costretto dalla malattia ad aiutarsi con l’uso dell’ossigeno, senza che questo ne avesse limitato la ricerca. Prima della pensione aveva lavorato alla Smi di Campotizzoro, come buona parte degli abitanti della Montagna.

Andrea Nannini