
Fa richiesta di appuntamento al Cup per l’erogazione di fisioterapie a seguito di una caduta e le fissano la prima seduta a distanza di sette mesi. Dal 23 maggio 2023 per poter ricevere le sedute riabilitative è necessario aspettare fino al 31 gennaio 2024. Lo denuncia allibita e amareggiata una lettrice del nostro quotidiano, Michela Lavorini, di Massa e Cozzile. La prescrizione per effettuare un ciclo di sedute di fisioterapia è stata firmata dal medico a seguito di una brutta caduta avvenuta in un negozio della Valdinievole e per la quale la nostra lettrice è stata trasportata in pronto soccorso. "I medici del pronto soccorso che mi hanno visitata hanno riscontrato un trauma facciale, la rottura di alcuni denti e una distorsione della caviglia – spiega Lavorini –. Dopo ulteriori esami e accertamenti mi sono stati prescritti un tutore, le stampelle e soprattutto delle sedute riabilitative". Sedute che vengono erogate dal sistema sanitario nazionale in quanto dovute a un trauma accertato dal pronto soccorso.
"Martedì 23 maggio – continua Lavorini –, mi sono recata a un Cup di Montecatini Terme per prenotare queste prestazioni con ricetta medica. Quando ho ricevuto il documento con l’appuntamento fissato per la prima data disponibile ho subito pensato che ci fosse stato un errore. Come è possibile curare una distorsione alla caviglia ben sette mesi dopo la data del trauma?".
Intanto Lavorini ha pensato di rivolgersi ad altri Cup della Valdinievole.
"Non è giusto che chi non può permettersi di rivolgersi a strutture private e pagarsi cure e terapie di tasca propria rischi di non essere assistito in maniera adeguata – sottolinea Lavorini riflettendo sulle difficoltà dovute affrontare nelle ultime settimane –. Sono invalida al 67 per cento, da quando sono caduta ho dovuto lottare per tutto ciò che mi spetta di diritto, come gli ausili per la deambulazione e il trasporto per sottopormi alla visite in ambulanza. E adesso secondo l’Asl dovrei aspettare sette mesi per curare le conseguenze di un trauma? Spero vivamente che si sia trattato solo di un errore, altrimenti non saprei come spiegarmi l’accaduto".
s.f.