
I fiori possono essere venduti o no nei mercati comunali e rionali? Se lo chiede il Mefit di Pescia e chiede alle istituzioni di intervenire per fare chiarezza. "In seguito a numerose segnalazioni – scrivono dal Mercato dei fiori – da parte degli operatori di mercato, delle 0.0.S.S. di categoria e a un’attenta lettura del d.p.c.m. del 3 novembre 2020 all’art. 3, comma 4, lett. b) sulle nuove misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid-19, sembra emergere il divieto di vendita di fiori recisi e fronde verdi recise nei mercati comunali e rionali. Francamente la decisione sorprende, in quanto, dopo il chiarimento sulla confusione generata dai vari d.p.c.m. della primavera riguardo alle aperture parziali della filiera florovivaistica, riconosciuta la stessa come attività agro-alimentare e di prima necessità con l’inserimento anche negli allegati delle attività consentite al dettaglio, non ci si poteva attendere questo unico ed esclusivo divieto di un segmento importante della stessa filiera".
"Appare surreale – continuano – consentire la vendita di fiori e piante in tutte le sue forme e vietarla eccezionalmente nei mercati comunali, rionali e tipici". L’appello alla chiarezza è rivolto alle Istituzioni coinvolte affinché "pongano rimedio a quello che si ritiene una svista, un errore materiale".