
E’ stata la nube nera e densa che si disperdeva nel cielo di Santonuovo intorno alle 14 di ieri a far scattare l’allarme per l’incendio di un capannone adibito a falegnameria, in viale Europa a Quarrata. Lo stabile si trova dietro la falegnameria Branchetti e l’azienda di trasformazione di resine espanse Pamat, vicino ad altre ditte che lavorano legname, rischiando quindi di allargare l’incendio anche alle altre strutture limitrofe. Fortunatamente, non sono state coinvolte persone, perché la ditta ieri essendo domenica era chiusa. Ignote quindi al momento le cause dell’incendio, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Pistoia, con il supporto di uomini e mezzi dei comandi di Prato e Firenze con 25 unità e 7 mezzi. Presenti i carabinieri di Quarrata, che hanno eseguito verifiche per accertare la causa del rogo e per motivi precauzionali anche gli operatori della Croce rossa. La zona è stata transennata, mentre sul viale Europa si sono soffermati gruppetti di curiosi. Nel capannone a due piani, in preda alle fiamme, sono andati perduti divani, poltrone, letti, oltre a fusti in legno per e gommapiuma da assemblare, per un valore ingente (si parla a una prima stima approssimativa di centinaia di migliaia di euro). Irrecuperabili anche i macchinari all’interno dell’azienda a cui il fuoco non ha lasciato scampo. Di origine cinese il titolare della ditta che riforniva come terzista alcuni mobilifici del territorio quarratino e delle zone limitrofe. Danneggiato in modo irreversibile l’immobile, di proprietà di un imprenditore di Quarrata, che, stando a quanto hanno raccontato alcuni testimoni, era stato preso in affitto dal titolare della ditta andata a fuoco per svolgervi il lavoro di produzione di imbottiti.
"Un’azienda seria, che lavorava in modo responsabile e scrupoloso – hanno affermato alcuni presenti che hanno avuto rapporti di lavoro con l’imprenditore cinese – il proprietario abita a Quarrata e il sabato e la domenica la ditta è chiusa, per questo dentro non c’era nessuno fortunatamente". Un danno enorme, che si rifletterà anche sulle ditte di cui l’impresa andata a fuoco era fornitrice: molti divani infatti erano pronti per essere consegnati e saranno in difficoltà i mobilifici che non potranno rispettare i tempi stabiliti per evadere gli ordini.
Daniela Gori