VALENTINA
Cronaca

Fatta la legge trovato l’inganno. Ma ora basta

Le nuove vicende giudiziarie di Maurizio De Simone coinvolgono la Pistoiese, con accuse di truffa finanziaria e sportiva. La situazione preoccupa per l'impatto sull'economia e sull'immagine della città.

Conte

Le nuove vicende giudiziarie di Maurizio De Simone sarebbero passate quasi inosservate se non avessero travolto la Pistoiese. Perché l’uomo arrestato dalla Guardia di Finanza è la stessa persona che è accusata di aver portato sul baratro finanziario – e da ieri anche sportivo – la squadra di calcio della città. E questo, sì, interessa tutti perché il calcio è sport, ma anche volano per l’economia ed è immagine di Pistoia fuori dai confini regionali. Ma ciò che più inquieta e irrita è che il destino della Pistoiese era segnato, che il garante del trust orange era già inibito a seguito del fallimento del Trapani, ma continuava a fare il bello (poco) e cattivo tempo nella Pistoiese, complice il "non ruolo" ufficiale che si era attribuito per eludere l’inibizione, impedendo interventi di Lega e Federazione, e che aveva ormai campo libero dopo la comprensibile fuga, mesi fa, dell’intero blocco dirigenziale che aveva capito, seppur non fino in fondo, con chi aveva a che fare. Da mesi la stampa denunciava i mancati pagamenti degli stipendi ai tesserati e delle fatture ai fornitori, ma alla giustizia serve tempo per rendere esecutive le "messe in mora" e la situazione si aggravava. Il caso della Pistoiese è un caso limite per la gravità delle accuse mosse a De Simone, ma sono molte le società di calcio che vivono ’ai bordi’, che arrancano. Fatta la legge, trovato l’inganno. Ora troviamo anche la giustizia.