REDAZIONE PISTOIA

Il sogno del ‘super fan’ di Venditti

Becattini incontra il suo idolo: autografata tutta la collezione di vinili

Il cantautore Antonello Venditti con il fan Fabrizio Becattini

Pistoia, 14 luglio 2019 - «‘Icché tu ‘vvòi? O che, non te lo faccio un autografo? Vieni vieni, dammi il disco». Così, cercando di imitare la parlata toscana, Antonello Venditti ha risposto alla richiesta di Fabrizio Becattini da Quarrata, che martedì nel tardo pomeriggio si era presentato davanti al cantautore che si stava rilassando nel retro del palco in piazza del Duomo a Pistoia, nell’attesa di esibirsi in concerto. Becattini gli ha chiesto educatamente se avesse un po’ di tempo per fare degli autografi sui suoi dischi. La sorpresa si è dipinta sulla faccia incredula di Venditti, quando ha visto che il suo fan gli aveva portato la collezione intera di 33 giri in vinile con le sue canzoni. La bellezza di ventitré long playing, incisi dal cantautore romano, a cominciare dal suo primissimo album solista, ‘L’orso bruno’, del 1973.

«Venditti non credeva ai suoi occhi, li osservava tutti, uno per uno, stava lì a guardare le copertine, si vedeva che era contento – racconta Fabrizio Becattini, da sempre appassionato collezionista delle discografie in vinile di cantanti italiani – e anche se ci è voluto un po’ di tempo a firmarli, mi ha detto ‘uno come te, si merita che i dischi gli vengano autografati tutti’». Tra gli album, anche la raccolta ‘Dieci anni italiani’, con i pezzi di 13 cantautori tra cui appunto Venditti: «Di questo disco Venditti è stato a osservare a lungo la copertina, con le foto di tutti i cantanti. Tra loro c’è anche il povero Rino Gaetano, che purtroppo non ho fatto in tempo a conoscere».

Non è stato facile per Becattini riuscire ad avvicinare l’autore di canzoni famose come ‘Roma capoccia’, ‘Lilli’, ‘Buona domenica’, tenuto al riparo dagli assalti dei fan dagli organizzatori. «In effetti, all’inizio proprio non mi volevano fare entrare, come è comprensibile in queste situazioni, poi in qualche modo sono riuscito a convincerli, e vorrei davvero ringraziare l’organizzazione per avermi permesso di arrivare da uno dei miei miti, che per l’appunto era venuto proprio a Pistoia. Per fortuna ero riuscito già da tempo a trovare i biglietti per assistere al concerto con mia moglie Silvia». Fabrizio, nella sua casa di Quarrata, ha la collezione di oltre seimila dischi rigorosamente in vinile, di cui molti long playing ormai introvabili ma anche qualche raro 45 giri, tante discografie complete di molti altri cantautori italiani, che è riuscito a poco a poco farsi autografare, come è accaduto per esempio con Amedeo Minghi, Ron, Roberto Vecchioni.

«Logicamente non è facile riuscire ad avere gli autografi – dice Fabrizio – ma io ho pazienza, mi metto lì e aspetto, finché non riesco a trovare il modo di entrare. E da quando esistono questi cellulari, mi faccio anche il selfie!».

Daniela Gori