REDAZIONE PISTOIA

Evade benzina alla mano. Perseguitava la sua ex

L’uomo, 47 anni, fermato in strada dopo l’allarme del braccialetto elettronico. Aveva una tanica e un accendino. La misura disposta dal gip per atti persecutori.

Gli agenti lo hanno individuato dopo l’allarme del braccialetto elettronico

Gli agenti lo hanno individuato dopo l’allarme del braccialetto elettronico

Evade due volte dagli arresti domiciliari, la seconda ha con sé un accendino e un litro e mezzo di benzina: l’uomo, 47 anni, è stato arrestato. La misura cautelare gli era stata disposta dal giudice per le indagini preliminari di Pistoia lo scorso 5 aprile, proprio perché l’uomo era ritenuto pericoloso per essere sospettato di aver dato fuoco a due auto appartenenti all’ex fidanzata e al suo nuovo compagno, al culmine di una lunga serie di atti persecutori, per i quali aveva l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Ed è stato proprio il dispositivo a far scattare l’allarme, collegato alla centrale operativa della Polizia di Stato di Lucca. Intorno alle 21 del 14 aprile gli agenti sono saliti sulle volanti per recarsi all’appartamento dove il 47enne avrebbe dovuto trovarsi in esecuzione della misura cautelare disposta dal gip di Pistoia. Ma, durante il tragitto, la volante ha notato un uomo sospetto camminare in strada con in mano una bottiglia di plastica: dentro c’era un litro e mezzo di benzina. Con sé l’uomo aveva un accendino.

Una scena che ha lasciato pochi dubbi sull’identità e sulla potenziale pericolosità del soggetto e che ha portato all’immediato arresto dell’uomo per evasione dai domiciliari. Ad aggravare la situazione, il fatto che il 47enne avesse il braccialetto elettronico proprio perché sospettato di aver danneggiato con le fiamme le auto dell’ex compagna e del nuovo fidanzato. Non si trattava, tra l’altro, della prima violazione della misura cautelare. Già la sera prima, il 13 aprile, l’uomo era stato denunciato perché in centrale era scattato l’allarme dal braccialetto elettronico, ma anche in quell’occasione gli agenti, arrivati sul posto, non avevano trovato nessuno in casa. Non solo. Proprio in quel momento, in modo particolarmente sospetto, pare che l’auto intestata al 47enne sia stata coinvolta in un incidente con feriti nel territorio di Fucecchio. E che uno dei passeggeri, secondo quanto ricostruito dai testimoni, dopo il sinistro, si sarebbe prontamente dato alla fuga.

Le due evasioni, la pericolosità del comportamento e i precedenti episodi persecutori hanno quindi portato la Polizia di Stato di Lucca a procedere immediatamente con l’arresto e a rimettere l’uomo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Date le circostanze, la sua posizione potrebbe ora aggravarsi.