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Radiologia, esami anche la sera e nei festivi. "Così si recupera il tempo perduto"

Superlavoro per il personale della radiologia per abbattere le liste d’attesa dopo lo stop dovuto al coronavirus

Medici

Pistoia, 8 luglio 2020 - Tac, risonanze magnetiche, ecografie e mammografie anche di sera e nei giorni festivi. La radiologia di Pistoia si prepara ad un lavoro intenso per recuperare le attività sospese durante l’emergenza Covid. "Medici, tecnici e infermieri, dopo aver garantito oltre mille esami nel periodo marzo-maggio scorso, sono ora impegnati nel recupero di quelli rinviati a causa dell’emergenza Covid19 e, per abbattere le liste d’attesa, l’attività viene svolta anche di sera e nei giorni festivi". Il San Jacopo, come gli altri ospedali dell’Azienda, aderisce al progetto che prevede un utilizzo massimo delle risorse interne, sia del personale che delle macchine. Tac, risonanza magnetica, ecografi e mammografi stanno quindi lavorando a pieno ritmo e non solo per i pazienti in lista d’attesa Chi è in attesa da tempo quindi presto sarà contattato mentre chi deve sottoporsi ad un nuovo esame potrà garantire di spazi più ampi per le prenotazioni. La radiologia, inoltre, continua anche a programmare gli esami di controllo a coloro che si sono ammalati di Covid e sono inseriti nel percorso del day service multidisciplinare. «Nel post ricovero, infatti, oltre alla prosecuzione delle terapie, vengono eseguiti gli esami di diagnostica strumentale necessari: nell’ultimo mese sono state già effettuate 52 Tac del torace in altrettanti pazienti che afferiscono a questo importante percorso coordinato dalla pneumologia con il coinvolgimento di altri specialisti come l’internista, l’infettivologo e i fisioterapisti", spiega la dottoressa Letizia Vannucchi che guida il reparto. Non solo il reparto di radiologia sta contribuendo anche alla ricerca scientifica proprio sul Coronavirus grazie ai tanti casi affrontati all’ospedale di Pistoia che rendono il reparto in grado di produrre risultati e riscontri diagnostici importanti. «La quantità di esami svolti e la numerosità dei pazienti ci ha spinto a dare un contributo alla ricerca scientifica – conclude la dottoressa Vannucchi – questo è avvenuto mediante la pubblicazione di due articoli sulla nostra casistica relativamente alla patologia Covid correlata, articoli che sono stati inseriti nell’ambito di un data base nazionale a cura della Sirm (Società italiana di radiologia medica e interventistica). Nell’ottica di un confronto scientifico mirato sul Corona virus, mettendo a disposizione l’esperienza maturata dalla Soc di Radiologia del San Jacopo – conclude la dottoressa – siamo stati coinvolti come docenti di un corso formativo on line, promosso dalla Simi (Società italiana di malattie infettive e tropicali), con l’Università di Torino". r.p. © RIPRODUZIONE RISERVATA