Encomi a chi si è distinto per coraggio e prontezza

Tanti esempi nell’attività di tutti i giorni: i riconoscimenti ad agenti e ispettori

Encomi a chi si è distinto  per coraggio e prontezza

Encomi a chi si è distinto per coraggio e prontezza

La cerimonia si è conclusa con la consegna di alcuni encomi al personale che si è distinto per meriti di servizio e, per la prima volta, sono stati premiati anche due cittadini, per il loro senso civico. "La polizia municipale – ha sottolineato la comandante Ernesta Tomassetti è quella più prossima al cittadino e quindi instauriamo con la cittadinanza dei legami, che a volte comportano anche il lavorare insieme". I cittadini che hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del sindaco Alessandro Tomasi sono Luciano Pomposi e Matteo Baldacci (nella foto in alto, Pomposi e Romano Baldacci, padre di Matteo), perché grazie alle loro segnalazioni e collaborazione nell’attività di contrasto e repressione degli illeciti ambientali, la polizia municipale ha potuto concludere accurate indagini, che hanno portato ad individuare l’autore di alcuni illeciti in ambito ambientale. "Il loro è stato un aiuto prezioso – ha aggiunto la comandante – e ci è sembrato giusto premiarli con un riconoscimento e ringraziarli per il loro senso civico".

Per meriti di servizio invece sono stati premiati con l’encomio semplice gli agenti Andrea Gonfiantini e Vanessa Viola, "per la professionalità e l’empatia dimostrati dagli agenti di instaurare un dialogo con un bambino fino a tranquillizzarlo nell’attesa dell’arrivo dei familiari che lo avevano lasciato chiuso in auto". Encomio semplice anche alle agenti Martina Vecchione e Martina Tuosto, "per la prontezza operativa e la determinazione dimostrata nell’individuare l’autrice di un furto di cosmetici in farmacia". Un altro encomio semplice è stato consegnato all’assistente Pierpaolo Mignanti, "per il coraggio e la prontezza dimostrati nell’inseguire e bloccare un uomo che, a seguito di un incidente stradale, prima aveva puntato un trapano a batterie alla sua tempia causandosi delle ferite e poi aveva puntato il trapano in direzione del vigile urbano che gli aveva intimato di lasciarlo cadere a terra". Consegna dell’encomio semplice anche all’ispettore Giulio Capecchi e all’agente Pietro Mirabelli, "per il coraggio e la professionalità dimostrati nel bloccare un uomo che, a seguito di un sinistro stradale, privo di documenti di riconoscimento, si era alterato vistosamente andando in escandescenza".

pa.ce.