Effetto domino sui consumi, le famiglie avranno 1.300 euro in meno

Se il trend dovesse proseguire nei prossimi due anni la spesa calerà di 34 miliardi di euro

"Prosegue la corsa dell’inflazione che, insieme al caro bollette, rischia di produrre un pesante effetto domino sui consumi delle famiglie e sul Pil. Senza un’inversione di tendenza, l’aumento di prezzi e utenze porterà nei prossimi due anni ad una minore spesa di 34 miliardi, oltre 1.300 euro in meno a famiglia". Così Confesercenti Pistoia analizza la situazione provinciale e non solo sul fronte dei rincari in bolletta. "Il dato provvisorio relativo ai prezzi al consumo per il mese di agosto registra infatti, come purtroppo era da aspettarsi, un ulteriore aumento, arrivando all’8,4 per cento su base annua rispetto al 7,9 per cento di luglio scorso – continua Confesercenti nella sua valutazione –. I responsabili principali dei nuovi rialzi, ancora una volta, sono i beni energetici che crescono di due punti percentuali, raggiungendo il 44,9 per cento in più rispetto allo scorso anno, ma anche i prezzi di tutti gli altri beni mostrano, in modo diffuso, segni di aumento seppure in diversa misura. Restano quasi stabili, invece, i prezzi dei servizi. Una nota leggermente positiva è costituita, invece, dal rallentamento (da 8,7 per cento a 7,8 per cento) degli incrementi per i prodotti ad alta frequenza di acquisto. Mentre l’inflazione di fondo, al netto delle componenti volatili energetiche e alimentari, accelera al 4,4 per cento, l’inflazione acquisita per quest’anno è il 7 per cento, dato sicuramente destinato a salire perché non si intravedono, a breve, elementi che possano far prevedere un rallentamento della dinamica nei prossimi mesi".

Uno scenario preoccupante, dunque, con un dato inflazionistico che nella storia del Paese non si vedeva da 35 anni. Bene, dunque, l’apertura sul price cap a livello europeo – secondo Confesercenti –, ma ora bisogna proseguire a tutta velocità verso il raggiungimento di una linea comune sul tetto al prezzo del gas, per frenare l’impennata dei prezzi ed impedire un effetto drammatico sulle economie, anche alla luce della nuova interruzione delle forniture di gas all’Europa da parte di Gazprom. "Non possiamo perdere tempo, famiglie ed imprese sono schiacciate dai continui rincari, senza interventi tempestivi il caro-bollette rischia di spingere fuori mercato decine di migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori", nella conclusione un appello.