Due basiliche cercano casa. Sono i capolavori di Magni

Assisi e Santa Croce furono replicate in scala dal grande artigiano quarratino. Si trovano in Violina e in Comune: appello per una sistemazione adeguata.

Continuano a peregrinare le due basiliche di Vinicio Magni, opere di artigianato artistico dal riconosciuto valore, espressione dell’identità di un territorio che ha fatto sulla lavorazione del legno il perno della propria economia. Il modello ligneo della basilica di Assisi e quello "gemello" di Santa Croce, vennero realizzati tra il 2015 e il 2016 dall’artigiano quarratino Vinicio Magni nei suoi ultimi anni di vita, con la meticolosa pazienza e l’abilità di chi sa trasformare un progetto in opera compiuta. Opere di dimensioni impegnative, che necessitano di ampio spazio e che meritano di essere esposte in modo permanente perché rappresentative di un artigianato raffinato, patrimonio storico di Quarrata, ma che per varie ragioni non trovano una collocazione definitiva. Spostarle però richiede un complicato lavoro di smontaggio e rimontaggio. Proprio nella consapevolezza dell’importanza dei due modelli di legno in scala come tratto identitario del territorio, Banca Alta Toscana li aveva ospitati nella sede di Vignole.

Adesso però non è più possibile tenere le due basiliche. "Ci dispiace – ci ha detto ieri il presidente Alberto Vasco Banci – aver dovuto far traslocare le due opere delle quali riconosciamo l’indubbio valore, ma in questo momento nella sede della banca stanno per iniziare i lavori che saranno piuttosto lunghi e quegli spazi dove erano esposte le due basiliche dovranno essere utilizzati per spostarvi gli uffici. Avevamo anche due esemplari delle biciclette in legno che Magni aveva realizzato che abbiamo portato nell’altra nostra sede di Quarrata".

In soccorso a Magnificoingegno Arci Quarrata, nata dalla famiglia Magni e da un gruppo di cittadini per far conoscere le opere dell’ingegno di Vinicio, è stato don Roberto Razzoli, che ha messo provvisoriamente a disposizione per la basilica di Assisi il salone dell’oratorio parrocchiale di San Giuseppe Artigiano in Violina: "Mi sembrava giusto offrire questo luogo a un’opera dall’indiscusso valore sia dal punto di vista artistico che religioso. E’ un salone utilizzato per varie attività non soltanto liturgiche e per il momento l’abbiamo delimitata per proteggerla dagli urti, poi verrà fatta una schermatura protettiva". Per l’altra basilica invece, quella di Santa Croce, è stato il sindaco Gabriele Romiti a rendere disponibile provvisoriamente un locale del Punto informa. "Il nostro ringraziamento va alla banca, al parroco e al Comune – ha detto Rosita Testai per Magnificoingegno – a tutti coloro che hanno capito l’importanza di queste opere, che rispecchiano la storia dell’artigianato artistico della città".

Daniela Gori