Dolore all’alba: addio a Luca Boschi La città piange il "re" dei fumetti

Era uno dei più grandi esperti al mondo, anche docente e autore teatrale. Aveva lavorato con Disney. Ha firmato opere fondamentali guidando per anni il Lucca Comics. Il cordoglio dell’amministrazione

Migration

di Roberto Davide Papini

Si è spento all’alba, nel sonno, circondato dai suoi amati fumetti nella sua casa di Pistoia, Luca Boschi uno dei più grandi esperti al mondo di letteratura disegnata e di animazione. Si è spento nella sua casa di Pistoia, la sua città. In realtà, tutto il mondo dei comics e dell’animazione era casa sua, perché oltre a essere sceneggiatore di fumetti era anche disegnatore, critico, saggista, grande esperto, storico dalla notevole competenza, docente. Ha lavorato con Sergio Bonelli Editore, con Disney (era uno straordinario conoscitore dei mondi disneyani), ha scritto saggi su Jacovitti, sul fumetto umoristico, è stato autore teatrale e conduttore, insegnante alla Scuola internazionale dei Comics di Firenze. Insomma, una carriera straordinaria, una conoscenza enciclopedica, ma sempre vissuta con umiltà e mitezza e grande disponibilità a condividere le sue conoscenze, generoso verso chiunque gli chiedesse consigli o notizie storiche, con particolare attenzione verso i giovani autori e aspiranti tali. E, cosa importante, sempre con il sorriso.

Con i fiorentini Alberto Becattini, Leonardo Gori e Andrea Sani ha formato un quartetto tutto toscano di esperti e saggisti. Quattro protagonisti di tanti eventi del fumetto. Con loro ha scritto "Disney Italiani", opera fondamentale per appassionati e professionisti del settore. Con Franco Bellacci, Gori e Sani ha scritto "Jacovitti – Sessant’anni di surrealismo a fumetti". Ma la sua produzione è molto più vasta e ne fa un grande punto di riferimento della letteratura disegnata, ma anche dell’animazione. Come ricorda il sito specializzato Fumettologica "Boschi ha collaborato inoltre con festival come il Salone Internazionale dei Comics di Lucca, Expocartoon di Roma, la Fiera del libro per ragazzi di Bologna, Cartoomics di Milano, La Fiera internazionale del libro di Francoforte e il Festival international de la bande dessinée d’Angoulême. Dopo essere stato direttore culturale di Lucca Comics fino al 1999, ha ricoperto la stessa carica anche per il Comicon di Napoli dal 2001 al 2017". Inutile dire che la morte di Boschi apre un grande vuoto, un vuoto triste in quel mondo sorridente di fumetti e cartoons che grazie a lui abbiamo tutti imparato a conoscere meglio.

"Con la sua morte non se ne va solo uno straordinario fumettista ma un pezzo di cultura e di arte – il cordoglio del sindaco Tomasi a nome dell’amministrazione – Restano le sue tante opere, le sue storie, gli insegnamenti dati, se ne va invece l’enorme bagaglio di conoscenze che solo lui aveva".