DI GIACOMO BINI
Cronaca

Disegni d’artista per i tigli tagliati

Geniale Ruffa dipinge facce tristi sulle ceppe a ‘risarcimento postumo’ agli alberi abbattuti

MONTALE

di Giacomo Bini

L’artista montalese Geniale Ruffa ha realizzato dei dipinti sulle grosse ceppe rimaste dopo l’abbattimento dei grandi tigli che sorgevano sull’argine della Settola in via Papini. Si tratta per lo più di volti piangenti o comunque venati di tristezza. "Ho voluto richiamare lo sguardo di chi passa – spiega Geniale Ruffa - perché il pensiero vada all’albero che non c’è più".

Le dieci grandi ceppe sul bordo dell’argine sono diventate opere d’arte ambientale come in un piccolo museo all’aperto. L’artista montalese era rimasto colpito, con forte dispiacere, dall’abbattimento del filare di tigli che da molti decenni segnava il paesaggio della zona, e aveva espresso il suo stato d’animo con la frase "Il silenzio degli innocenti" postata su facebook sotto la foto dell’argine dopo il taglio degli alberi.

Il Consorzio Medio Valdarno, che ha eseguito il taglio degli alberi, ha ampiamente motivato l’intervento richiamandosi a ragioni di sicurezza idraulica, di protezione dell’argine e del torrente, ma le spiegazioni tecniche non sopiscono le ragioni del cuore, di cui invece l’arte si fa portavoce. Per questo Ruffa ha preso un barattolo di vernice nera e un pennello e, seguendo le venature del legno, ha dato un volto agli alberi abbattuti. "Ho cercato di immedesimarmi in ciascuno dei tigli – spiega l’artista – e mi sono venuti in mente anche quei bambini delle elementari, che, a quanto ho letto sui social, piantarono gli alberi diversi decenni fa. Sono pitture semplici, come dunque potrebbe fare un bambino, spesso su questi volti scorrono delle lacrime, solo in un caso ho dipinto un cuore che ride, alludendo a chi li ha tagliati forse col sorriso sulle labbra". L’arte di Geniale Ruffa ha voluto tributare un piccolo risarcimento postumo agli alberi tagliati e un segno di gratitudine.