Decongestionare Vicofaro 30mila euro dalla Regione alla Società della Salute per una prima mappatura

Lo stanziamento regionale permetterà alla Sds di mettere a bando l’incarico "Censire le presenze, individuare le esigenze e trovare soluzioni idonee" .

Decongestionare Vicofaro  30mila euro dalla Regione  alla Società della Salute  per una prima mappatura
Decongestionare Vicofaro 30mila euro dalla Regione alla Società della Salute per una prima mappatura

Trentamila euro dalla Regione per decongestionare la parrocchia di Vicofaro, guidata da don Massimo Biancalani. Uno stanziamento inserito in una delibera che assegna fondi per una serie di interventi straordinari erogati dalle zone distretto e dalle sds delle aree della Toscana interessate dall’emergenza migranti. In questo caso le risorse andranno alla Società della salute pistoiese. A sua volta l’ente guidato dalla vice sindaco Anna Maria Celesti dovrà occuparsi di indire un bando indirizzato a enti, associazioni del terzo settore e mondo del volontariato affinché venga svolta una mappatura delle presenze nella canonica e nella chiesa di via Santa Maria Maggiore e individuare numeri esatti, condizioni dei soggetti ed esigenze di ospitalità di chi al momento dorme o soltanto si appoggia in chiesa. "L’impegno, non solo economico, che la Regione Toscana sta mettendo in campo - affermano gli assessori regionali all’immigrazione alle politiche sociali, Stefano Ciuoffo e Serena Spinelli – tiene conto anche delle situazioni pregresse che vi sono in alcune realtà della Toscana, come l’emergenza territoriale che riguarda la parrocchia di Vicofaro. Come stabilito con le parti istituzionali del territorio – ricordano – abbiamo messo nelle condizioni la Sds dell’Area Pistoiese di poter svolgere quel necessario lavoro di mappatura dei cittadini presenti nella parrocchia per arrivare a realizzare un decongestionamento mirato e specifico".

"Come Società della salute ci occuperemo di fare un bando in cui interpelleremo istituzioni locali, tutti gli enti del terzo settore ma anche tutto il mondo del volontariato – conferma la presidente Celesti –. Si tratterà di censire le presenze all’interno della chiesa di Vicofaro, individuare le varie esigenze per gli ospiti che al momento si trovano lì e trovare poi soluzioni idonee ai vari casi". Il primo tentativo in questa direzione risale al 2021, quando dalla Regione furono stanziati 200mila euro per decongestionare la parrocchia di don Massimo Biancalani. Ma nessuno partecipò al relativo bando, tanto che a distanza di due anni, la situazione è rimasta invariata. Ora invece entra in campo la Sds, sempre con risorse regionali: "Proveremo ad interpellare il territorio – sottolinea Celesti – Speriamo di trovare risposte". La delibera regionale arriva dopo settimane dall’incontro avvenuto in Regione alla presenza di don Massimo Biancalani, il sindaco Alessandro Tomasi, la vicesindaco Celesti e gli assessori regionali Ciuoffo e Spinelli. Era presente anche il vicario generale don Cristiano D’Angelo, insieme a Francesca Meoni, vice presidente della Caritas diocesana. Al momento nella parrocchia risultano presenti 140 migranti.

"Abbiamo ribadito in più di un’occasione – aggiungono Ciuoffo e Spinelli dalla Regione – che la Toscana sta facendo, assieme ai Comuni e alla rete associativa del terzo settore e del volontariato, la sua parte fino in fondo, affinché sia tutelata la persona. Abbiamo ribadito che servono maggiori risorse per i SAI e non solo per interventi strettamente emergenziali. Le politiche messe in campo dal Governo nazionale stanno scaricando sulle amministrazioni locali queste tensioni – concludono – e non è pensabile che le Regioni possano sostituirsi allo Stato rispetto ad un fenomeno come quello che stiamo vivendo".

Michela Monti