REDAZIONE PISTOIA

David Bowie e Lindsay Kemp, artisti sulla stessa lunghezza d’onda

La mostra visitabile fino a ottobre a Villa Martini traccia il percorso creativo comune dei due protagonisti dello spettacolo

E’ stata inaugurata al Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento e durerà fino al 3 ottobre la mostra "Lindsay Kemp Dream Dances, photo Highlights 1967-2017", seconda esposizione del progetto 2021 "L’Uomo che cadde su Monsummano Terme". Dopo l’apertura dell’esposizione Bowie Vision con 54 opere realizzate dagli artisti Aerografisti Italiani Riuniti (Air), è la volta dell’esposizione fotografica dedicata a un amico di Bowie che ha inciso profondamente nella sua carriera: il coreografo e ballerino Lindsay Kemp.

L’esposizione composta da 12 pannelli mette a confronto Bowie e Kemp con foto di vari autori, tra cui Mick Rock, Guido Harari, Terry O’ Neil e da 19 memorabili scatti di Richard Haughton sulle produzioni più famose della Lindsay Kemp Company come Flowers, Salomè, Sogno e Kemp Dances. L’esposizione è curata da Rita Rocca, che ha realizzato docufilm per la Rai sia su Bowie che su Kemp, con la collaborazione di David Haughton e Daniela Maccari della compagnia del danzatore.

L’incontro tra David Bowie e Lindsay Kemp risale al 1967; Kemp stava utilizzando una canzone tratta dal primo album solista di Bowie, When I Live my Dream (la stessa canzone che poi eseguì a Monsummano) come apertura di un suo show londinese, Clowns Hours. Dopo questo incontro Bowie si unì a Kemp e a Jack Birkett nello spettacolo Pierrot in Turquoise che andò in scena all’Oxford Playhouse; Bowie si trovò a ricoprire il ruolo di Cloud.

Kemp ampliò non poco gli orizzonti culturali di Bowie. Il Giappone, la Commedia dell’Arte, il Flamenco, Picasso questi e altri temi entrarono di prepotenza nella vita di Bowie. Kemp lo introdusse alle tecniche del mimo, all’arte teatrale e alla danza e soprattutto fu da stimolo per la nascita del Bowie magnetico e carismatico in grado di catturare il pubblico. Quando Bowie divenne una star internazionale, fu lui stesso che chiese a Lindsay di fare la regia teatrale dei concerti al Rainbow Theatre di Londra per il tour di Ziggy Stardust. Lindsay e la sua troupe danzarono seguendo le parole delle canzoni, giocando e interagendo con la band, mentre Lindsay impersonava i personaggi principali delle canzoni come Starman, Queen Bitch, e altri personaggi. L’unione tra Kemp e Bowie diede vita a una nuova idea di performance dove l’artista sembra raccontare due storie diverse e simultanee che hanno un unico obiettivo: trasportare lo spettatore in un altro mondo possibile dove il performer diventa immagine.

La mostra rappresenta un ulteriore passo del progetto Bowie 2021 di Monsummano. Officine della Cultura e Comune parallelamente stanno lavorando all’evento Style & Vision, in programma il 25 giugno: giornata dedicata alla creatività giovanile e al mondo della moda per la quale sono stati selezionati 16 giovani talenti e le loro creazioni ispirate al genio di Brixton. Cuore e centro pulsante il Museo di Arte Contemporanea e del Novecento (Macn) e il Parco David Bowie di Villa Renatico Martini.

Mai