Migliora la percezione di sicurezza e cala il numero delle denunce fatte alle forze dell’ordine nella nostra provincia nei primi sei mesi del 2023. A dircelo è la consueta indagine che, di questi tempi, ogni anno pubblica "Il Sole 24 Ore" e denominata "Indice di criminalità" che posiziona Pistoia al 44° posto con un -4 rispetto al 2022 quando chiuse al 40°: in questo frangente, però, più si sta in basso nella graduatoria e più le cose vanno bene.
Attenzione però, perché non è tutto rose e fiori visti i numeri allarmanti per quanto concerne lo sfruttamento della prostituzione e le violenze sessuali che vedono il nostro territorio fra i primi dieci in Italia: un tema sul quale c’è sicuramente da riflettere e da contrastare in tutti i modi. I numeri che vengono pubblicati, che danno origine alla classifica, fanno riferimento alle statistiche sulla criminalità del primo semestre 2023 estrapolati dalla banca dati del dipartimento di Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. In linea di massima, quindi, il posizionamento pistoiese non è da disprezzare soprattutto confrontandolo anche con le altre dieci province toscane.
A guidare la classifica nel Granducato, infatti, c’è Firenze con 5.272,3 denunce ogni 100mila abitanti: numeri che valgono il quinto posto assoluto in Italia ed anche una salita di tre posizioni rispetto alla graduatoria del 2022. Ma gli exploit toscani non finiscono qui, visto che nella top-10 ci sono dentro anche Livorno (8°) e Prato (9°). A seguire si trovano Pisa (16°), Grosseto (18°) che è l’ultima sopra quota 4000 denunce ogni 100mila abitanti: poi Lucca 28°, Massa Carrara 40°, Pistoia 44° con Arezzo (71°) e Siena (82°) che danno segnali confortanti a livello nazionale in termini di sicurezza. A livello generale, l’indice di criminalità più basso in Italia è a Potenza ed Oristano. In questi sei mesi presi in esame, il numero complessivo di denunce per Pistoia è di 9.510 ma, come detto, purtroppo ci sono alcune voci che mettono la nostra provincia fra le più criminose del nostro Paese.
L’unica top-10 guadagnata, per così dire e in crescita rispetto al 2022, è la voce legata allo sfruttamento della prostituzione e la diffusione di pornografia minorile con 14 denunce complessive nei primi sei mesi di quest’anno che si traducono in 4,8 ogni 100mila abitanti. Altre classifiche tutt’altro che buone sono quella che vede Pistoia all’11° posto per violenze sessuali, con addirittura 41 denunce nei primi sei mesi, il dodicesimo per delitti informatici con 252 (pari a 87,8 ogni 100mila) ed il diciottesimo per omicidio da incidente stradale. Per quanto concerne i numeri complessivi, invece, la voce più alta è quella dei furti con 3624 denunce fatte: di queste la maggior parte sono in abitazione (991), una quota considerevole se si considera che vale l’ottavo posto su scala nazionale, seguiti da furti di auto in sosta (337) e poi quelli perpetrati all’interno degli esercizi commerciali (283). Alle spalle dei furti, ci sono le truffe e frodi informatiche (1337 denunce) per un totale complessivo da 45° posto in Italia ed i danneggiamenti (1196). In controtendenza, invece, c’è il calo per l’usura (una sola denuncia) mentre si resta a quota zero per voci come contrabbando, associazione a delinquere e associazione per produzione di sostanze stupefacenti. Saverio Melegari