Vaccinata e felice: "Sto bene, nessun sintomo"

La testimonianza di Giulia Nenciarini, infermiera di 28 anni all’ospedale San Jacopo. Era tra i protagonisti del V-day di domenica

Giulia Nenciarini

Giulia Nenciarini

Pistoia, 30 dicembre 2020 - Non è stata tra i primissimi vaccinati, ma nel giorno del V-day anche lei ha ricevuto la sua prima dose di vaccino insieme ai colleghi del reparto di medicina dove lavora. Giulia Nenciarini (nella foto durante la vaccinazione), infermiera di 28 anni all’ospedale San Jacopo, è una delle pistoiesi che ha partecipato al faccia a faccia in diretta social con il presidente della Regione Eugenio Giani che ha ascoltato le testimonianze di chi ha già effettuato la prima dose del vaccino per prevenire l’infezione da Covid. «Come tutti ho prenotato il vaccino attraverso il sito della Regione Toscana – racconta –. Poi il nostro coordinatore è venuto a chiederci se qualcuno di noi sarebbe stato disponibile ad effettuare la vaccinazione il 27 e io, insieme ad altri colleghi abbiamo accettato». Giulia lavora nel reparto di Medicina no-Covid dove i turni sono diventati estremamente impegnativi dal punto di vista professionale e umano.

«È cambiato tutto – spiega –. Non potendo più contare sulla presenza dei parenti, dobbiamo aiutare anche psicologicamente i ricoverati cercando di dare loro un sollievo. Per Natale abbiamo fatto loro dei piccoli regali, con l’associazione Palomar, inoltre, ci siamo occupati dell’approvvigionamento del necessario nei mesi iniziali della pandemia. Insomma i turni sono pesanti e proprio per questo il vaccino è davvero quella luce in fondo al tunnel che speravamo di vedere». Sono passati due giorni dalla vaccinazione e Giulia non avverte alcun disagio. «Assolutamente nessun sintomo – dice – Solo, come capita, un po’ di dolore nel punto dell’iniezione. Considerate poi che sono un soggetto allergico. Quando ho scoperto che ero stata estratta per il 27 dicembre ho provato un grande senso di gratitudine e di fortuna. Un senso di impegno, ritengo la vaccinazione oltre che un atto di protezione individuale e collettiva, sentivo forte l’importanza di essere da esempio. Sono contenta e speranzosa e invito le persone a farla, senza dubbio». Il 27 dicembre sono state quarantacinque le dosi consegnate in ogni presidio ospedaliero toscano e 70 per la Rsa di Montedomini. A ricevere le prime dosi sono stati gli operatori dipendenti del Servizio sanitario regionale, tra cui anche il personale del 118, delle Usca e Girot, oltre agli ospiti delle Rsa. I primi quarantacinque candidati alla vaccinazione per ogni presidio ospedaliero sono stati individuati attraverso un algoritmo. Nella procedura di calcolo sono stati inseriti alcuni parametri come il genere ed il ruolo di appartenenza in modo da garantire il rispetto delle direttive ministeriali e la parità di genere. Ora la vaccinazione proseguirà in modo continuativo coinvolgendo gli operatori sanitari in lista, gli ospiti ed il personale delle Rsa e delle Case di cura.