REDAZIONE PISTOIA

"Costretti a passare da una stradina di campagna"

"Spesso i mezzi più grandi restano bloccati sul ponticino sulla Bure. Alternativa? Fare un lungo giro: 35 chilomentri invece di 11"

I trasportatori e gli operatori economici della zona protestano contro il divieto sulla montalese, nel tratto tra la villa di Celle e Panorama, per i veicoli che trasportano merci di massa superiore a 3,5 tonnellate.

"La cosa più scandalosa – dice Paolo Ammannati, titolare di una ditta di autotrasporto di Montale – è deviare i camion su una stradina stretta dove ad un certo punto si trova il ponte sulla Bure da cui i mezzi più grandi non possono passare e ieri notte c’è rimasto incastrato un autista ucraino".

Agli autotrasportatori sembra un’assurdità mandare dei camion di 18 metri di lunghezza su una stradina di campagna.

E’ di due giorni fa la disavventura di un autista polacco diretto alla Magigas rimasto bloccato sul ponticino di Chiesina. Il disagio maggiore riguarda il lungo giro che i camion dovrebbero fare per non incorrere nel divieto e nelle multe.

"Un mezzo che voglia andare da Montale a Pistoia – dice Daniele Lenzi, titolare di una ditta di legname – dovrebbe andare a Prato Ovest e fare il giro dalla declassata, sono 35 chilometri al posto di 11, con le conseguenze che si possono immaginare dal punto di vista ambientale e del consumo. Mi pare che ci vogliano far smettere di lavorare". "Siamo ogni giorno a lesinare sui tempi di guida – fa notare Graziano Papi, titolare di una ditta di autotrasporti con sede a Montemurlo – e ci impongono un divieto che costringe ad allungare di oltre 20 chilometri". Per gli autisti, specialmente quelli stranieri, il percorso da Montale verso Pistoia è una trappola perfetta: alla rotatoria su via Berlinguer a Montale c’è l’indicazione di andare sulla montalese per l’autostrada , poi, ai piedi del Trincerone appare l’avviso che ci sarà il divieto tra 2,5 chilometri, ma ormai si è incanalati sulla montalese e non si può tornare indietro. Allora si va avanti finché all’altezza della villa di Celle si trova il cartello col divieto e l’indicazione verso Chiesina che porta dritto nella strettoia del ponticino.

"Fino alla nostra sede si può arrivare da via Cafaggio – afferma Giovanni Torracchi della Magigas – ma in uscita è un problema perché se si vuole andare a Pistoia bisogna comunque, tornati sulla Montalese, prendere verso Montale e fare il giro lungo. Il peggio è per gli artigiani e quelli che servono i vivai. Si comprendono le esigenze della popolazione di Pontenuovo ma anche le merci devono pur viaggiare".

"La Montalese non ha nulla che giustifichi una chiusura ai camion – dice Graziano Papi – è larga, ci si scambia bene". "Il divieto per mezzi di 35 quintali riguarda furgoni appena più grandi di un Daily – aggiunge Daniele Lenzi – per la montalese, che non ha ponti pericolosi o strettoie, è inspiegabile". "Il divieto va tolto – sostiene Ammannati – quella strada non ha alternative".

Giacomo Bini