"Cordiale, ironico entusiasta della vita"

Uomo discreto, educato, riflessivo, pacato nei modi e nei toni, eppure "entusiasta della vita". Così attraverso le pagine di PensaLibero, il quotidiano fondato da Cariglia, l’amico di lunga data Massimo Sandrelli: "Gli piaceva ascoltare e ribatteva con il garbo dell’ironia. Era il mio modello di laicità. Intelligente, propositivo si concedeva anche ad un moderato idealismo. Declinava curiosità e dubbi sempre rivolto al futuro. È stato giornalista, politico, amministratore ma restando sempre Nicola Cariglia. L’impegno sociale, la voglia di rendere utile i propri sforzi, il desiderio di rappresentare un modello per i più giovani e soprattutto i nipoti era diventato l’obiettivo più importante". Un "punto di riferimento di battaglie laiche e libertarie" lo

è stato anche per il fondatore dell’Aduc (Associazione per

i diritti degli utenti

e consumatori) Vincenzo Donvito Maxia, di

cui Cariglia è stato collaboratore: "Serafico, sempre sereno, riflessivo, stimolante e gioviale, conversare con lui

era ogni volta un insegnamento acquisito".