Contro la povertà educativa. Agliana e Montecatini puntano sullo sport

La classifica delle scuole in fatto di spazi per l’attività fisica pomeridiana. A Pistoia, su 65 istituti solo 19 hanno una palestra adiacente a supporto .

Contro la povertà educativa. Agliana e Montecatini puntano sullo sport

Contro la povertà educativa. Agliana e Montecatini puntano sullo sport

PISTOIA

Contrastare la povertà educativa anche attraverso il mondo dello sport e dell’educazione fisica è sicuramente una strada da perseguire. Per farlo, oltre al personale adeguato e qualificato, servono anche le infrastrutture e, in questo campo, ci sono da fare distinguo particolari a seconda di dove ci troviamo. Nel quadro di una Toscana che viaggia fra le migliori regioni d’Italia per la presenza di palestre scolastiche a servizio degli edifici scolastici statali, ovvero il terzo posto con circa il 45% alle spalle di Liguria (52,4%) e Puglia (48,4%), il quadro pistoiese non è altrettanto foriero di buone notizie visto che il dato complessivo si aggira intorno al 40% e quindi al di sotto di quella che è la media regionale.

Entrando nello specifico, secondo i dati aggiornati alla fine dello scorso anno scolastico dal Ministero dell’Istruzione e rielaborati da Openpolis, a livello di percentuale la palma di migliori spetta ad Agliana e Montecatini Terme che hanno la metà delle proprie scuole statali con annessa la palestra. Uno spazio che, durante le ore di studio, è a disposizione degli istituti per lo svolgimento dell’attività di educazione fisica mentre, dal pomeriggio fino alla tarda sera, diventano luoghi di aggregazione fondamentali per le discipline indoor con tante società sportive presenti sul territorio che cercando di attirare sempre più giovani e bambini.

In valore assoluto, il primo posto spetta a Montecatini che, su 14 scuole statali, ne ha sette dotate di palestra mentre ad Agliana siamo a cinque spazi ricreativi a fronte dei dieci plessi. Va decisamente peggio, invece, ai due maggiori centri aggregativi di scuole della provincia come il capoluogo e Pescia: a Pistoia, su 65 istituti sono solo 19 quelli che possono vantarsi di avere una palestra adiacente a supporto, ovvero il 29,2%. A questo ci va aggiunto il 27,3% di Pescia con sole sei strutture sportive a fronte di ventidue scuole.

Ecco, pertanto, che davanti a questi due comuni nella graduatoria finiscono davanti Lamporecchio e Quarrata con un valore comunque importante del 40%, unitamente a Chiesina Uzzanese e San Marcello Piteglio col 33%. Scendendo verso il basso, invece, la situazione peggiora nelle cosiddette aree interne: sia Sambuca Pistoiese che Marliana, infatti, a fronte di tre plessi non hanno nemmeno una palestra a supporto mentre, in maniera decisamente sorprendente, va di poco meglio a due centri abbastanza significativi come Monsummano Terme (15,3% con due sole palestre a servizio di ben 13 istituti) e Montale (16,6% con il rapporto che è di uno a sei). Fa ancora leggermente peggio, infine, Pieve a Nievole con il 14,29% (una sola palestra a fronte di sette istituti).

S.M.