Concorso negato per 25 . Ma i legali sbloccano tutto

Agenzia delle entrate: pur avendo superato la prova scritta alcuni aspiranti erano rimasti "a metà" per una procedura consentita dal regolamento.

Concorso negato per 25 . Ma i legali sbloccano tutto
Concorso negato per 25 . Ma i legali sbloccano tutto

Fai il concorso per un posto di lavoro all’Agenzia delle entrate, poi arrivano gravi motivi di salute che possono essere riconducibili a cure improvvise, infortuni, maternità. Il regolamento del concorso consente, una volta superata la prova scritta, di entrare al tirocinio della successiva procedura, ma dopo un anno ecco la sorpresa: di coloro che potevano usufruire di questa possibilità, non c’è più traccia. Adesso, però, la soluzione è stata trovata grazie anche al lavoro di un avvocato del foro di Pistoia, Samuele Miedico, che svolge la professione sia nella nostra provincia che a Firenze. Insieme ad altri avvocati ha inoltrato un urgente ricorso al Tar del Lazio. Ma non vi è stata discussione, perché il direttore di Ade, Ernesto Maria Ruffini, ha optato per la soluzione conciliante e previsto il reintegro nel percorso concorsuale di coloro che erano stati esclusi. Un numero complessivo di oltre 25 persone che, lo scorso anno, dopo la prova scritta, si erano appunto avvalsi della facoltà di chiedere il rinvio per "gravi motivi di salute".

"A fine 2021 era stato indetto un concorso da Ade per l’assunzione di 2320 persone – riassume l’avvocato Miedico – con diverse prove comprese, un tirocinio e una prova orale: nel bando si diceva che chi non avesse potuto iniziare o frequentare il tirocinio obbligatorio per gravi motivi di salute, sarebbe stato ammesso a quello dell’anno successivo. Il concorso si è poi svolto nel 2022 e, a questa voce, hanno risposto oltre venticinque persone da tutta Italia, soprattutto Toscana, Liguria, Marche e Lazio. Il problema si è verificato alla pubblicazione del nuovo bando, il 24 luglio scorso, stavolta per l’assunzione di 3.950 persone nel quale si dice che chi non ha potuto iniziare o proseguire il percorso l’anno precedente, di fatto, ripartiva da capo dovendo sostenere la prova scritta. Era chiaro che ci si trovasse di fronte a una incongruenza e una ingiustizia, oltre che a una sorta di discriminazione nei confronti di chi – non certo per mancanza di volontà – non aveva potuto sostenere tutta la procedura stabilita, per questo si è attivata la procedura legale".

Va specificato che, fra i coinvolti, non tutti hanno ritenuto opportuno impugnare la pubblicazione del nuovo bando di fronte al Tar del Lazio, anche perché si tratta di ricorsi che hanno un costo non esiguo. Passato il periodo di agosto, la procedura si è attivata e c’è stato, quasi subito, un colpo di scena, poi risultato decisivo. "Dopo la costituzione in giudizio dell’Agenzia delle entrate – prosegue il legale – in prossimità dell’udienza è stato chiesto al giudice, da parte di Ade, un breve rinvio della causa per consentire al direttore generale dell’Agenzia di adottare un provvedimento di indizione di un tirocinio ad hoc per i 25 candidati. In sostanza, dopo aver letto il ricorso introduttivo del giudizio, si è tornati sui propri passi e c’è stata questa attivazione che consentirà, ai candidati coinvolti, di riprendere il loro percorso e, all’esito, essere assunti".

Saverio Melegari