Commissioni ancora da costituire Appello ai docenti: "Fatevi avanti"

Sei prof interni e un presidente esterno con il compito di elaborare le tracce della seconda prova. L’Ufficio scolastico sta già vagliando le candidature. Saranno settimane di lavoro a ritmo serrato

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Diversa modalità d’esame, stesse "vecchie" e ordinarie questioni. Con nessuna criticità in particolare, se non quella tradizionalmente legata – covid o non covid – al reperimento dei docenti che andranno a costituire le commissioni d’esame. I ritmi serrati che accompagnano all’esame di Stato si vivono appieno anche all’Ufficio scolastico di Pistoia e Prato, dove in questo momento si sta lavorando alla composizione. Al suo interno ci saranno, così come accade dalla prima maturità in epoca covid, sei docenti interni e un presidente esterno: a loro, novità di quest’anno, spetterà il compito di elaborare le tracce della seconda prova, tre in tutto, dalle quali in sede d’esame ne sarà sorteggiata una.

"Le scadenze per l’elaborazione delle tracce sono funzionali alla prova stessa – spiega la dirigente dell’Ufficio, Susanna Pizzuti –. Al momento stiamo costituendo le commissioni secondo le indicazioni ministeriali, i termini sono ancora in corso: abbiamo acquisito le istanze dei candidati esterni, procedura questa avvenuta per la prima volta in via telematica. Dopodiché le domande saranno trasmesse agli Uffici scolastici".

Ma in quest’anno di recuperata normalità, quanto è stato complesso riattivare un meccanismo sopito da tempo? "In realtà le difficoltà che ci troviamo ad affrontare sono quelle ordinarie, quindi di reperimento di componenti – continua Pizzuti –, ma per noi questa è ordinaria amministrazione. Stiamo lavorando per coprire tutte le figure necessarie, c’è senz’altro bisogno di docenti che si candidino a questi ruoli, ma come l’esperienza ci insegna riusciremo certamente a comporre in tempo le commissioni". Una riflessione è in corso anche sull’obbligo vaccinale che interesserà i docenti fino al 15 giugno con l’incognita di ciò che accadrà allo scadere di quella data, "ma quel che possiamo dire è che non sono emerse criticità derivanti da questi due anni di pandemia e di sospensione delle ordinarie procedure di svolgimento degli esami. Insomma, affrontiamo le normali e ordinarie problematiche".

"Agli studenti auguro di prepararsi nel migliore dei modi all’esame, un momento di passaggio importantissimo nella loro vita – conclude la dirigente –: che si svolga in presenza e si torni alla normalità credo debba essere una gioia e un successo per i ragazzi. Ai docenti invece un invito, quello di nuovo a manifestare la più alta disponibilità a partecipare alle commissioni d’esame. Le candidature sono sempre inferiori all’esigenza dell’Ufficio e vista l’importanza del momento vorrei far leva sulla loro abnegazione e sul spirito di servizio per condividere questo passaggio importante al quale abbiamo dovuto rinunciare per due anni".

linda meoni