Come smaltire le pile esauste. Un progetto per 3500 alunni

Ecco l’iniziativa di Erion Energy ed Ancitel Energia e Ambiente con Alia

Come smaltire le pile esauste. Un progetto per 3500 alunni

Come smaltire le pile esauste. Un progetto per 3500 alunni

Si chiama "Energia al cubo". Ed è un progetto per le scuole per sensibilizzare sull’importanza del corretto conferimento delle pile esauste. Sono oltre 3.500 i bambini degli istituti scolastici del Comune di Pistoia che partecipano all’iniziativa promossa da Erion Energy, il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei rifiuti di pile e accumulatori, ed Ancitel Energia e Ambiente, in collaborazione con Alia Servizi Ambientali. Il progetto prevede un ciclo di incontri formativi (dall’11 al 22 dicembre) nelle 171 classi dei 4 istituti primari e secondari di primo grado aderenti, nel corso dei quali esperti del settore spiegheranno ai piccoli studenti l’importanza di una corretta raccolta differenziata delle pile portatili.

La campagna, infatti, ha tra i suoi obiettivi quello di incrementare la raccolta di questa tipologia di rifiuto che, per sua composizione, se non gestita correttamente, rappresenta un potenziale danno per l’ambiente. A tutti i bambini verrà inoltre consegnata, insieme ad alcuni quaderni per imparare giocando i principi dell’economia circolare, una scatolina gialla per raccogliere tutte le pile esauste che si trovano disperse in casa (come nei cassetti, ad esempio) per poi portarle a scuola. Grazie alla collaborazione con Alia all’interno di ogni plesso scolastico, infatti, verranno posizionate colonnine per la raccolta che resteranno a disposizione dei bambini e delle loro famiglie, anche dopo la conclusione della campagna prevista per il 25 febbraio. A questa opportunità di raccolta straordinaria è, inoltre, associato un concorso che coinvolge tutti gli istituti partecipanti e che prevede l’assegnazione di un premio – buoni da utilizzare per l’acquisto di materiale scolastico – alle tre scuole che avranno raccolto il maggior quantitativo, in peso, di pile.

"Siamo felici di dare il nostro sostegno a ‘Energia al Cubo’. Le pile esauste, se non vengono gestite correttamente, rappresentano una minaccia significativa per l’ambiente: a causa dei loro componenti tossici, possono contaminare il suolo e le acque. – spiega Lorenzo Perra, presidente di Alia – Più in generale ogni iniziativa che punti a diffondere corrette modalità di raccolta e buone pratiche di sostenibilità merita la nostra condivisione e il nostro supporto, soprattutto quando protagonisti sono i ragazzi delle scuole".