Coltellate alla ex e all’amico di lei In aula per doppio tentato omicidio

A processo l’informatico fiorentino: si nascose nella casa di Cutigliano che aveva affittato e attese il ritorno della donna. Lei finì in prognosi riservata. Per l’accusa era determinato a ucciderli entrambi.

Coltellate alla ex e all’amico di lei   In aula per doppio tentato omicidio
Coltellate alla ex e all’amico di lei In aula per doppio tentato omicidio

Sarà chiamato a rispondere di duplice tentato omicidio e di calunnia, l’informatico fiorentino Alex Antonelli, di 42 anni, che il 14 dicembre 2023 comparirà in tribunale davanti ai giudici del collegio. E’ difeso dagli avvocati Gianni Salocchi e Massimiliano Palena, entrambi del foro fiorentino. L’udienza preliminare si è svolta davanti al giudice Patrizia Martucci che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio, per entrambe le accuse, da parte del pubblico ministero Giuseppe Grieco che aveva diretto le indagini dei carabinieri sulla drammatica vicenda che avvenne la sera del 13 maggio 2022 a Cutigliano. Nella prima fase delle indagini, come si ricorderà, Antonelli era stato indagato per tentato omicidio nei soli confronti della ex convivente Caterina Rio, che era stata ricoverata in prognosi riservata, dopo essere stata colpita, in parti del corpo vitali, con un coltello. Ma lo sviluppo completo delle indagini ha fatto emergere un quadro diverso e la portata delle accuse nei confronti di Antonelli si è aggravata. Come emerge dalla richiesta di rinvio a giudizio del pm, Antonelli avrebbe "posto in essere atti idonei diretti in maniera non equivoca a cagionare la morte di Caterina Rio". Quella sera, secondo la ricostruzione dell’accusa, Antonelli, mosso dalla gelosia per la decisione di lei di interrompere la loro relazione, l’aveva aspettata nella casa che lui aveva affittato a Cutigliano, dove la donna viveva e della quale lui aveva le chiavi. La casa era grande e lui si era nascosto. La donna rientrò in compagnia di Fenzo Ferretti e l’altro si rivelò. La colpì più volte. Fu ricoverata in prognosi riservata. In quello stesso contesto, sempre in base all’accusa formulata dal pm, colpì il Ferretti con lo stesso coltello e con un vanghetto d’acciaio, ferendolo al capo e in altre parti vitali del corpo. Per l’accusa Antonelli era determinato a ucciderli entrambi.

Pur sapendoli innocenti – rileva ancora il pm nel capo di imputazione – il 26 luglio del 2022 Antonelli presentò una querela alla Procura di Pistoia accusando sia la Rio che il Ferretti di averlo aggredito e accoltellato: "Sosteneva – si legge – di essere stato lui la vittima di aggressione prima da parte della donna che lo avrebbe colpito con il coltello al collo e al ventre. poi dall’uomo, che lo avrebbe colpito con un oggetto contundente".

Ferretti e Rio sono parti civili: lui rappresentato dall’avvocato Gerardo Marliani, patrocinante in Cassazione, del Foro di Pistoia. e lei dall’avvocato Federico Ceccarelli del Foro di Prato.

l.a.