Colpo da un milione. Svaligiata orologeria: il ladro ruba le chiavi in casa nella notte

La drammatica testimonianza della vittima. Il bandito era riuscito a entrare nell’abitazione con una scala

Pistoia, 29 novembre 2023 – Non il danno economico, la ferita più grande rimane l’intimità violata della sua famiglia. Un furto da un milione di euro e una persona che si è introdotta nella sua abitazione mentre lui, sua moglie e la sua bambina. stavano dormendo. E’ questo che ha subito Pietro Tesi del negozio di orologi Bottega Watches in Piazza San Francesco. Il risveglio, un mazzo di chiavi sparito, una scala alla finestra, la cassaforte del negozio svaligiata. Ma andiamo con ordine. Tesi si sveglia la mattina di venerdì scorso, 24 novembre, e come ogni giorno va al suo negozio di orologi, non lontano dalla sua abitazione. Ma si accorge che un mazzo di chiavi è sparito. Inizialmente pensa di averlo dimenticato da qualche parte.

Appena fuori casa un vicino gli fa notare che ha una scala appoggiata alla sua finestra, in una corte interna. Inizialmente è inspiegabile, ma poi gli sale un sospetto subito e tristemente confermato una volta arrivato davanti alla saracinesca: avvolgibile leggermente alzato, porta aperta, e cassaforte svaligiata. Senza danni o effrazioni, allarme disattivato e tutto aperto con le chiavi sottratte dal suo appartamento mentre dormiva. "Quando ho capito mi ono sentito male - racconta Tesi –, appena mi sono ripreso ho chiamato la mia famiglia e la polizia. Gli agenti hanno fatto un lavoro certosino di indagine. Dalle immagini delle telecamere si vede una persona alta, travisata, apparentemente giovane, che entra dentro utilizzando telecomando e chiavi e punta dritto alla cassaforte. È difficile fare una stima perfetta per via della merce particolare, avevo anche parte della mia collezione personale oltre agli oggetti dei clienti, il fondo cassa. Ancora non ho ben quantificato, ma la cifra si aggira più o meno sul milione di euro". Il ladro non ha considerato minimamente la merce esposta in vetrina, seppur di notevole valore, puntando dritto alla cassaforte.

"Ma la cosa che lascia più il segno è essere stati colpiti nell’intimità della nostra famiglia, dentro il nostro appartamento – spiega Tesi mentre lo sguardo si perde per un attimo nel vuoto – . Dormivamo tutti e non ci siamo accorti di niente. E neanche una volta svegliati la mattina, perché tutto era in ordine".

Ma Pietro Tesi, constatata la situazione, non si è arreso e tenendo ai suoi clienti, e anche a mantenere il profilo professionale che si è creato nel suo lavoro, ha pensato subito a loro.

"I miei clienti sono stati economicamente sistemati tutti il giorno stesso. Siamo anche già operativi, abbiamo già ripreso a lavorare – sottolinea –. È stata una grossa botta a livello economico, ma più di questo a livello mentale: hanno deciso di farmi un furto, perchè se invece avessero deciso di farmi una rapina nessuno gli avrebbe impedito di venire, svegliarmi e farsi portare qui alla cassaforte. Perché per quanto Pistoia sia ancora un’isola felice e questi fatti qui non ci sono, o succedono raramente, questo fa capire che possono capitare a tutti – conclude con amarezza Tesi – e specialmente facendo il mio mestiere".

Gabriele Acerboni