REDAZIONE PISTOIA

Collegamento con Prato Ovest. Verso gli espropri dei terreni

Il Comune di Quarrata sta procedendo con la progettazione di una nuova viabilità che collegherà la zona artigianale di via Amadori al casello dell'autostrada di Prato Ovest. Per realizzarla, è necessario espropriare alcuni terreni privati. Il progetto prevede una spesa complessiva di 6 milioni di euro.

Collegamento con Prato Ovest. Verso gli espropri dei terreni

Per ultimare la fase progettuale e passare in futuro alla realizzazione dell’opera, è emersa la necessità di procedere all’esproprio di alcuni terreni privati. E il Comune dovrebbe provvedere nei prossimi giorni a confrontarsi con i proprietari delle aree in oggetto, alla ricerca di un accordo. Questi gli ultimi sviluppi del piano sulla nuova viabilità che collegherà la zona artigianale di via Amadori al casello dell’autostrada di Prato Ovest. Il progetto era stato anticipato alla fine del 2022, dopo l’annuncio del contributo di 150mila euro da parte di Regione Toscana. Dopo l’accordo fra il Comune di Quarrata e l’ente regionale e il conseguente affidamento dell’incarico per la progettazione di fattibilità tecnico-economica, lo scorso giovedì è emersa anche, come si legge nella delibera: "La necessità per la futura realizzazione dell’intervento di espropriare le aree, come si è valutato necessario avviare la procedura ex art. 15 dPR 3272001 per acquisire i dati e effettuare i rilievi necessari allo sviluppo del progetto". L’idea è quella di costruire due tratti di strada e di realizzare una rotatoria in via Montalbano, che consentirebbe di collegare a una delle arterie principali del territorio quarratino la sua seconda zona industriale (attraversando anche via Piero della Francesca e via Brunelleschi). Per quel che riguarda la progettazione di fattibilità tecnica ed economica affidata lo scorso 7 luglio, la Regione aveva stanziato 120mila euro per il 2023 e 30mila per il 2024. Un percorso che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe quindi concludersi entro il primo scorcio del prossimo anno (perlomeno in via indicativa) per quanto riguarda l’iter burocratico. Solo a quel punto si aprirà la sfida vera e propria, ovvero quella di intercettare i finanziamenti necessari per arrivare all’apertura del cantiere. Un passaggio necessario, trattandosi di un’opera da oltre 6 milioni di euro complessivi. "Direi che, per il momento, le cose stanno comunque andando secondo i piani – ha commentato il sindaco Gabriele Romiti, facendo il punto – l’intenzione sul piano pratico, quando la fase della progettazione sarà finita, è quella di dividere l’operazione in più stralci da finanziare passo dopo passo".

Giovanni Fiorentino