
Natali guiderà la squadra di Italia Viva, che sia autonoma o allargata. A suo fianco Cecchi. Interlocuzioni in corso con le due prime cittadine. Ipotesi ’percorso sinergico’ con Dika.
di Alessandro Benigni
PISTOIA
La sfuriata di Carlo Calenda contro il campo largo a sostegno della candidatura di Eugenio Giani alla guida della Regione Toscana sembra aver ’stappato’ le danze del campo civico-riformista, da tempo bloccato in una sorta di impasse a caccia di un difficile punto di equilibrio. Già perché, con l’ormai probabile uscita di scena di Azione, prende quota la possibilità di una lista unica a sostegno di Giani (’caldeggiata’, per usare un eufemismo, da Giani stesso), che racchiuda sotto lo stesso ombrello i civici e le forze politiche di stampo riformista capitanate da Italia Viva (nello specifico, Psi, Pri e +Europa). Anche se, ovviamente, resta possibile l’ipotesi che i renziani si presentino con una lista autonoma. La decisione finale spetterà ai vertici nazionali.
Ma andiamo con ordine. In entrambi gli scenari, il cardine della lista pistoiese sarà Francesco Romano Natali, in quota Iv. Presidente provinciale del partito di Matteo Renzi dal 2023, dipendente di una multinazionale nel settore tecnologico, Natali ha corso come candidato sindaco per il suo comune d’origine, Marliana. Nell’ipotesi poi che la "lista unica" prendesse il sopravvento, Natali starebbe lavorando per un colpo a sorpresa, se non due: il presidente di Italia Viva, infatti, avrebbe sondato la disponibilità di due prime cittadine valdinievoline, il sindaco di Monsummano Simona De Caro e il sindaco Massa e Cozzile Marzia Niccoli (entrambe elette con coalizioni di centrosinistra, ma attualmente non tesserate per alcun partito), a correre nella civica a sostegno di Giani. Le interlocuzioni sono in corso e chissà che almeno una delle due non decida di scendere in campo. Di sicuro un ruolo di primo piano lo avrà, sia in caso di lista unica che di lista Italia Viva,
Mascia Cecchi: impiegata amministrativa, è attualmente consigliera comunale a Montale, dove vive, nonché vice presidente della sezione piana pistoiese di Italia Viva.
Quanto agli altri nomi, è evidente che la situazione sia in stand-by, perché con la macro-lista civico-riformista ci sarebbe da trovare la quadra anche con le altre forze politiche che la comporanno, nonché con la componente extra–partitica. Decisamente più definita la situazione in caso di lista autonoma renziana: oltre ai già citati Natali e Cecchi, scaldano i motori Matteo Brizzi (consigliere comunale di Massa e Cozzile), Sonia Petrillo (vice presidente del partito, aglianese), Libero Roviezzo (assessore all’ambiente e allo sport di Monsummano) e Simone Niccolai (assessore all’urbanistica di Quarrata).
In ognuno dei due casi, Italia Viva a Pistoia correrà, senza nessun passo ’di lato’ – come da alcune indiscrezioni che circolavano nei giorni scorsi – volto a non intralciare la candidatura di Bernard Dika nelle file del Pd. Il percorso con l’enfant prodige di Renzi, attuale portavoce di Giani, dovrebbe comunque essere condiviso e sinergico: "Un profilo che conosciamo e stimiamo, di stampo riformista – assicurano da casa-Iv –: con lui abbiamo condiviso un percorso e vantiamo tanti punti in comune".
Sull’altra sponda del naviglio civico, quella pro-Tomasi, siederà invece Ambra Torresi, che in occasione delle ultime amministrative si era candidata a sindaco di Agliana con la lista "Agliana al centro", lista sostenuta anche da Iv. "Torresi non rappresenta Italia Viva – puntualizza Natali –, noi sosteniamo convintamente Giani". "Una puntualizzazione dell’ovvio – replica la diretta interessata –, mi sono allontanata da Iv proprio per il loro avvicinamento al Pd".