Sono circa cinquanta gli interventi effettuati nel corso dell’ultima stagione sciistica alla Doganaccia, la stazione di sport invernali che si trova a monte del paese di Cutigliano. A tracciare il bilancio è Alessandro Iasiello, presidente della Croce Viola-Pubblica Assistenza di Sesto Fiorentino, che da qualche anno coadiuva i gestori della stazione sciistica nelle operazioni di soccorso agli infortunati con l’ausilio di una pattuglia di carabinieri sciatori composta dal maresciallo ordinario Salvatore Rotondo, dal brigadiere capo Francesco Bartolucci e dal carabiniere scelto Juri Petturiti. "Un inverno – spiega Iasiello – che ci ha visto impegnati con oltre venti volontari durante i fine settimana della stagione invernale e nel corso delle vacanze di Natale. Si conferma così il rapporto di collaborazione che da tempo ci vede partner della famiglia Ceccarelli nel supporto alle operazioni di soccorso. Un lavoro non semplice, per il quale abbiamo formato ad hoc i volontari che hanno manifestato interesse in questo genere di attività e che vede l’ormai rodata e proficua collaborazione con la pattuglia di carabinieri sciatori".
"Lavorare in un ambiente come quello montano – prosegue il presidente della Croce Viola – è molto diverso rispetto ai servizi che siamo abituati a svolgere in città: in quota il fattore meteo è spesso imprevedibile e la priorità è portare il prima possibile al caldo gli infortunati, per evitare l’insorgere dell’ipotermia. Poter contare sulla professionalità dei carabinieri sciatori e dei dipendenti della Doganaccia è fondamentale proprio per garantire un trasporto rapido e sicuro". A sottolineare l’importanza del gioco di squadra è anche Ronnie Ceccarelli, della Doganaccia 2000: "Per la nostra società è di fondamentale importanza poter contare sulla collaborazione dell’Arma e di un’associazione giovane e dinamica come la Croce Viola, oltre che ovviamente del supporto offerto dal Soccorso alpino quando necessario. Un ‘sistema’ in grado di fornire un’assistenza rapida e di qualità".
"Fortunatamente – conclude Iasiello – la maggior parte delle richieste ha rappresentato interventi che si sono conclusi sul posto, senza dover interessare il sistema di emergenza urgenza territoriale: piccoli traumi, leggere contusioni, tagli superficiali. Non sono mancati, però, interventi importanti e fra questi, insieme alla pattuglia di carabinieri sciatori e al personale della Doganaccia, la ricerca di una sciatrice che si era persa a causa della nebbia fitta, ai margini della pista del Faggio di Maria e che fortunatamente è stata ritrovata in tempi rapidi".
Davide Costa