Ci sarà un nuovo tavolo sull’Appennino al Ministero del turismo

Gli Stati generali della montagna organizzati da Fratelli d’Italia affrontano il cambiamento climatico e la necessità di attrezzare le stazioni sciistiche per la produzione di neve programmata. Il Ministro Santanchè convoca un tavolo sull'Appennino per affrontare i problemi legati alla mancanza di neve. Proposte come le zone franche vengono avanzate per sostenere cittadini e imprese.

Ci sarà un nuovo tavolo sull’Appennino al Ministero del turismo

Ci sarà un nuovo tavolo sull’Appennino al Ministero del turismo

Primi sviluppi degli Stati generali della montagna, organizzati lo scorso weekend da Fratelli d’Italia. "Il cambiamento climatico c’è e non possiamo fermarlo con le mani – aveva detto il ministro Santanchè alla tre giorni abetonese – dobbiamo attrezzare le stazioni sciistiche perché possano innevarsi". Come? Iniziando a tracciare una seri di proposte, iniziando dagli invasi idrici dove raccogliere le acque da destinare alla produzione di neve programmata. A pochi giorni di distanza è stata comunicata la data di un primo incontro sull’argomento: "Come promesso, il ministro Santanche’ ha già convocato un nuovo tavolo per l’Appennino", informano gli esponenti Fdi ’nostrani’, Diego Petrucci, Alessandro Capecchi e Andrea Tonarelli. "È stato convocato per il prossimo 7 marzo dal Ministero del Turismo il nuovo tavolo per l’Appennino. Durante la Terza edizioni degli Stati Generali della Montagna di Fratelli d’Italia che si sono tenuti ad Abetone questo fine settimana, il Ministro Santanché aveva promesso che nel giro di pochi giorni sarebbe stato riconvocato il Tavolo. Oggi è arrivata l’ufficialità del nuovo incontro – scrivono i tre esponenti del partito di Giorgia Meloni –. Al Tavolo prenderanno parte le Regioni e le associazioni di categoria per affrontare tutti i problemi che riguardano l’Appennino, partendo anzitutto dall’assenza di neve. Anche in questo, Fdi dà prova di essere il partito che ha maggiormente a cuore la montagna e il Governo Meloni dimostra la serietà con cui mantiene le promesse". Nel corso degli incontri tenutisi nei giorni scorsi anche il deputato Walter Rizzetto, presidente della Commissione lavoro, aveva avanzato proposte, prima tra tutte l’istituzione delle cosiddette zone franche, da individuare attraverso il rischio recessione economica, l’altitudine e il calo demografico. E sulla base di queste zone saranno dati incentivi e contributi a cittadini e imprese.

Andrea Nannini