Golosità a ritmo rock, chef Lorenzo Chirimischi apre il suo ristorante. Bomboniera da 20 posti

Nel curriculum una serie di collaborazioni con cuochi di alto livello. L’avventura sarà in società con il fiorentino Alessio Ninci

Lorenzo Chirimischi

Lorenzo Chirimischi

Pistoia, 3 settembre 2024 – La guerra di Lorenzo fra fuochi e fiamme. Un giovane pistoiese sta per dare l’assalto a Firenze, armato di ramaioli, pentole e coltelli – rigorosamente da cucina – bene affilati, quelli che ogni chef gelosamente cura. È un assalto non cruento ma saporito, quindi, pianificato dopo anni impiegati a imparare il mestiere: Lorenzo Chirimischi a Firenze ci è nato nel 1990, ma è pistoiese e sin da piccolissimo ha avuto la passione per la cucina… forse un vizio ereditato dal nonno Armando, pasticciere e cuoco sopraffino ben noto in città. Studente universitario, ha iniziato a frequentare le cucine partendo dall’“abc”, come lavapiatti, voleva capire se nel suo futuro ci fosse spazio per la cucina. Senza mai perdere di vista la meta, ha poi iniziato a muoversi in ristoranti prestigiosi, arrivando fino alle acque della Norvegia meridionale dove si immerge lo stellato Under, acquisendo ovunque esperienza, idee, professionalità.

Si è anche convinto che, nonostante la fatica e le rinunce che questo lavoro impone, è proprio ciò che vuole fare: perciò, ha deciso che fosse arrivato il momento di mettersi in gioco con un suo locale. Lo apre in società con il fiorentino Alessio Ninci, accomunati da una condivisione di esperienza, simpatia e anche da un briciolo di sana follia che certo darà carattere al locale, il Santabarbara di via Pier Capponi 72a, che da giovedì 5 settembre inizierà a prendere per la gola i fiorentini, e non solo loro. L’identità che i due giovani chef hanno scelto è un diverso approccio alla ristorazione: una gestione agile per soli 20 posti che si possono prenotare online, una carezza di musica Rock-Hip-Hop a fare da sottofondo, un pass aperto fra cucina e sala per valorizzare il rapporto con il cliente, con cui dialogare spiegando le pietanze del giorno. Sì, proprio del giorno, perché punto di forza di questo nuovo “concept” è la valorizzazione degli alimenti, con materie prime acquistate quotidianamente da piccoli produttori e negozi locali così da offrire una cucina di impulso e istintiva, impreziosita dalla contemporaneità nella lavorazione, che i due hanno appreso durante la loro formazione in giro per il mondo e che vogliono portare a Firenze per decontestualizzare il fine dining, ricostruendolo secondo una loro idea di ristorazione contemporanea, che la trova bilanciata tra sostenibilità, ospitalità e coinvolgimento cliente.

In pratica un’esperienza che, al pari di una polveriera, vuole essere gustosamente esplosiva nella prospettiva di dare agli avventori la piacevolezza di un’atmosfera calda, dove ritrovare valori gastronomici che, seppure attualizzati da una concezione più moderna di cucina, sappiano ricreare la magia del pasto dai sapori autentici, perfetto momento di relax durante la giornata. Lorenzo Chirimischi di esperienza ne ha già molta. Fra varie esperienza è stato aiuto al St. Hubertus di San Cassiano di chef Norbert Niederkofler, mentre da Arnolfo, a Colle Val d’Elsa ha lavorato con chef Gaetano Trovato. Inoltre, è chiamato per la consulenza in diversi ristoranti in zona.