Cattedre, saltano 230 assunzioni negli istituti pistoiesi

La denuncia della Cgil: "Non si riescono a coprire i posti perché la procedura di abilitazione non funziona. E poi servono i precari..."

Migration

Sarebbero 230 le mancate assunzioni a tempo indeterminato di docenti nella provincia pistoiese. Secondo la Cgil Toscana una voragine da colmare che mette a rischio le lezioni per gli studenti.

"In Toscana il ministero avrebbe avuto in programma circa 6400 assunzioni ma, secondo i dati pubblicati dall’Ufficio scolastico regionale e rielaborati da Flc Cgil, ne saranno coperte solo poco più di 4mila – spiega in una nota il sindacato –. Questo significa che ci sono oltre 1.850 posti di lavoro (pari a quasi il 30% del totale) messi a disposizione dallo Stato che non verranno occupati e che ancora una volta dovranno essere coperti ricorrendo alle supplenze. Come mai? I concorsi banditi dallo Stato in questi anni non sono stati in grado di abilitare all’insegnamento un numero adeguato di docenti, tra procedure farraginose, quiz iper-nozionistici più adatti a un format televisivo che alla scuola, ritardi nel concludere le selezioni, criteri di valutazione dei candidati disomogenei fra le commissioni di concorso. E’ un drammatico paradosso: avere posti disponibili per le assunzioni, avere aspiranti docenti formati e con le carte in regola e non riuscire a far incontrare domanda e offerta di lavoro, nonostante il grande lavoro svolto dal personale dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana".

La Cgil poi attacca ancora: "C’è anche un ulteriore paradosso. Saranno proprio quegli stessi docenti esclusi dalle assunzioni a garantire le attività didattiche ai nostri studenti, con incarichi annuali e contratti a tempo determinato. Le conseguenze? I docenti lavorano senza essere stabilizzati e gli studenti ogni anno si trovano professori diversi. Inoltre, in tempi di crisi, rinunciare a oltre 2mila posti di lavoro stabile è assurdo".

Le materie più scoperte, sempre secondo la Cgil, risultano essere il sostegno e le materie scientifiche.

"Un dato altamente preoccupante è quello sugli insegnanti di sostegno – sottolinea ancora il sindacato – sono oltre 300 i posti in Toscana che saranno non coperti da personale di ruolo che si andranno a sommare alle altre migliaia di cattedre di sostegno attivate ogni anno con personale a tempo determinato. Tra le materie più scoperte, inoltre, scienze motorie e alcune discipline scientificotecnologiche".