Pistoia, 29 agosto 2023 - Sembrano esserci problemi sull’evasione delle liste d’attesa per accedere ai servizi dell’anagrafe del Comune di Pistoia. Già da inizio agosto, complice anche il periodo dell’anno che coincide con le ferie e con la minor presenza di personale degli uffici, si susseguono le segnalazioni: adesso pare che ci sia da aspettare anche più di un mese per avere il rinnovo della propria carta d’identità. L’ultima presa di posizione, in ordine di tempo, è una vera e propria "Lettera aperta al sindaco" scritta e divulgata da Stefano Bargellini, per di più proprio ex dipendente comunale, conosciuto anche per la sua forza di volontà e coraggio nell’affrontare il gravissimo lutto che ha colpito la sua famiglia per la scomparsa, nell’aprile dello scorso anno, della figlia 35enne Ludovica a causa di un grave incidente stradale quando la vita le stava regalando soddisfazioni col proprio percorso da attrice a Roma. Nello specifico, Bargellini fa riferimento alla mancanza di elasticità, e di date disponibili, per poter rinnovare la propria carta d’identità, documento fondamentale soprattutto per spostarsi all’interno dell’Unione Europea oltre che fondamentale per avere accesso ad altri servizi pubblici ad essa collegati.
"Voglio che si sappia, sindaco, che lei indirettamente mi sta impedendo di andare a fine mese a Parigi a trovare un amico che avrebbe molto bisogno della mia presenza – afferma Bargellini raccontando ciò che gli sta succedendo – ho la mia carta di identità che è scaduta il 22 agosto. Così, l’indomani ho telefonato all’anagrafe e mi hanno dato appuntamento per il 27 settembre, ovvero più di un mese dopo. Fino a quella data, pertanto, non potrò uscire dall’Italia e, allo stesso tempo, da tutte le piattaforme in cui sono inserito mi stanno arrivando mail che mi avvisano che ho la carta scaduta. In banca mi hanno detto che presto anche il mio home banking se ne andrà".
"Ricordo – prosegue Bargellini – che quando non c’erano i computer il rinnovo si faceva in cinque minuti: però è evidente che non è colpa dei computer, ma di chi li usa. Inoltre, dopo il Covid si è deciso di continuare con gli appuntamenti fissando un numero infimo di pratiche da evadere così certo che ci vuole più di un mese". Alla fine, da ex ragioniere del Comune, Stefano Bargellini lancia un’idea e provocazione allo stesso primo cittadino.
"Mi permetto di dirle – si conclude l’appello – che anziché passare troppo spesso sulla Sala, sia necessario convocare il responsabile dell’ufficio anagrafe pensando di rimettere le cose a posto".
red.pt.