
A sinistra Dario Bondi
Pistoia, 29 maggio 2021 - Un’amicizia nata nel segno del camminare e che del camminare fa il suo principio più aggregante e vincente. C’è un pezzo di Pistoia anche sull’antica Via Romea Germanica Imperiale, così come testimonia l’appuntamento di oggi, sabato 29 maggio, alle 15.30 nel cortile della Magnolia, a Palazzo Comunale, dove sarà presentato il primo volume della guida dedicato proprio alla Via realizzata in collaborazione con il Club Alpino Italiano, sezione di Modena, incentrato sul tratto Modena-Arezzo. Il volume segna uno dei primi passi verso la concretizzazione di un percorso partito da lontano e portato avanti esclusivamente da volontari e pellegrini, con la convinzione ferma di dover sempre più proseguire nella cooperazione tra camminanti, abbattendo ogni possibile campanilismo e costruendo una rete di cammini nazionale che offra un’idea di armonia da vivere a piedi o in bicicletta.
“Facciamo parte delle Vie Romee Germaniche, quelle cioè che dalla Germania vanno a Roma – ci spiega il referente Dario Bondi -. Per il territorio italiano, da Trento abbiamo due bracci che seguono direzioni diverse, uno che va in Valsugana passando dal Casentino fino ad Arezzo e l’altro, più specificamente imperiale, che anziché andare in Valsugana scende lungo la Valle dell’Adige, quindi Verona, Modena, Abetone e Pistoia, da dove si imbocca la vecchia direttrice Cassia fino a raggiungere Arezzo e da lì in un unico percorso verso Roma. Il Consiglio d’Europa ha riconosciuto il nostro tracciato come rotta culturale Europea, una rarità che appartiene oltre a noi solo alla Francigena e al Cammino di Santiago”. L’amicizia con Pistoia, e quindi anche con l’assessore alle tradizioni e al turismo Alessandro Sabella che crede fortemente nel concetto di Pistoia crocevia di cammini, si è oltremodo rinsaldata con l’entrata nell’anno santo jacobeo, quello in corso, durante il quale anche la Via Romea Germanica Imperiale parteciperà ad iniziative a tema, sia a carattere culturale che ricreativo, la prima delle quali è in programma proprio oggi. In questa sede sarà presentato il volume della guida nel tratto Modena-Arezzo, 180 pagine suddivise tra le parti storica, naturalistica e concreta di bussola del cammino.
“Mi piace dire – prosegue Bondi – che questa guida l’abbiamo costruita dal basso, i pellegrini per altri pellegrini, sia che si muovano a piedi sia che si muovano in bici, sia che siano laici sia che siano credenti e mossi dalla fede”. Particolarità di questo cammino, ne è convinto Bondi, è la ricchezza di opportunità: tanta natura e altrettanta storia e cultura, con suggestioni dai borghi storici e importanti aspetti relativi alla devozione legata alle reliquie. Resta però un po’ di lavoro da fare sul fronte dell’accoglienza a donativo, sia a emanazione religiosa che pubblica, fronte sul quale parrebbe volersi muovere in un futuro non troppo lontano anche il Comune di Pistoia. “Senza dover scomodare Santiago abbiamo potuto vedere anche nei tracciati a noi più vicini intorno al Bolognese che dove i cammini funzionano nascono anche iniziative da parte dei privati che per restituire vita a luoghi isolati e a proprietà sfitte o in disuso, ristrutturano e mettono al servizio del pellegrino. Credo sia opportuno invertire il senso del circolo da vizioso a virtuoso e che sia necessario costruire una rete dei cammini, unico modo per diventare vera alternativa alla Spagna: là c’è meno competizione, meno campanilismi, tutti lavorano in un’unica direzione, quella dell’armonia. Il lavoro che stiamo impostando guarda al 2025, quando si celebrerà l’anno santo romano. Centinaia di migliaia di pellegrini arriveranno in Italia e tutti dovremmo lavorare uniti affinché i cammini funzionino al meglio”.linda meoni