REDAZIONE PISTOIA

Buggiano, ecco Chiti

Margherita Chiti, centrale classe 2000, arriva all'Upv Buggiano per un nuovo progetto: l'atleta sfiora i playoff da Fucecchio e si prepara a migliorare le sue caratteristiche in battuta, difesa e muro. Una nuova sfida per lei e per la squadra.

Nuovo colpo di mercato messo a segno dall’Upv Buggiano di patron Leandro Landi. Da Fucecchio, dove ha giocato nell’ultima stagione, arriva la centrale, classe 2000, Margherita Chiti. Dopo essere cresciuta nel settore giovanile della Pallavolo Monsummano, Chiti ha maturato esperienze a San Miniato, in serie C e D, e Pontedera, con cui ha conquistato la promozione in serie B2, disputata nell’anno seguente. Nel 202122 un infortunio l’ha messa fuorigioco, costringendola ad alzare bandiera bianca. Ripartita da Fucecchio nella scorsa annata, ha sfiorato i playoff sotto la guida di coach Giannoni.

"Avevamo le carte in regola per arrivare sino in fondo, di conseguenza è rimasto un po’ di rammarico per com’è andata a finire – confessa –. Voglio ripartire subito da Borgo a Buggiano, piazza scelta per l’ottimo progetto presentatomi nonostante mi fossero arrivate altre richieste, anche da categorie superiori". In Valdinievole ritroverà un paio di vecchie conoscenze: Martina Focosi, con la quale ho giocato e vinto a Pontedera nel 2020, e Luca Barboni, che ho avuto come allenatore sempre all’Ambra Cavallini, ma l’anno successivo.

"Nonostante sia una delle più “esperte“ del gruppo, mi considero ancora giovane – spiega – e credo che un’atleta possa migliorare indipendentemente dall’età e dalla serie in cui gioca. Cercherò, comunque, di essere un punto di riferimento per le più giovani, dispensando consigli come hanno fatto con me le più grandi, anni fa. A livello personale e di squadra, possiamo sicuramente disputare un buon campionato, ma tutto sta in ciò che faremo in palestra. Le mie caratteristiche? Faccio leva sull’attacco e sul muro, mentre in battuta e in difesa so di poter progredire. Caratterialmente mantengo la calma nelle situazioni difficili, ma cado sempre nella testardaggine e nella permalosità". Severa, ma sincera.

Gianluca Barni