Bufera interna su bilancio e bonus Ma la minoranza salva la giunta

La turbolenza è inziata con il capogruppo di maggioranza Tonarelli: "Danti non è più nel simbolo". Poi la bagarre sulle variazioni e la contestazione: "Nessuno degli impegni presi è stato rispettato" .

I voti della minoranza hanno salvato la tenuta della giunta al termine di un consiglio comunale iniziato in sordina e poi trascinato dalle turbolenze sul bilancio. Il consiglio è iniziato con un notevole ritardo, ma con un bel ricordo di Carluccio Ceccarelli, condiviso da entrambe le formazioni. L’occasione è stato il torneo di calcio intitolato all’ex sindaco scomparso. Ma che non sarebbe stato un pomeriggio tranquillo lo si è capito dall’annuncio del capogruppo di maggioranza, Andrea Tonarelli, che ha informato i presenti che il nome di Marcello Danti non era più nel simbolo della formazione che governa il Comune. Danti ha comunque confermato che Formento è presidente del municipio di Abetone. Le variazioni al bilancio 2023-2025 sono state illustrate dell’assessore Gabriele Bacci e oggetto di diverse contestazioni da parte della maggioranza stessa. Trentaduemila euro sono stati destinati a Piazza Catilina, 40mila per le staccionate, 50mila per riparare le buche, 39mila per i parcometri, 19mila per il taglio dell’erba, 10mila per intercettazione bandi e altri interventi su temi diversi. Ricordando che il bonus fusione si è dimezzato passando dal milione iniziale alla metà. Dai banchi della maggioranza le contestazioni sono state numerose, a farsene interpreti il capogruppo Andrea Tonarelli seguito da Diego Petrucci, presidente del consiglio, ha detto: "Di tutti gli impegni presi non ne è stato rispettato nessuno. Ci sono 230mila di avanzo, 30mila euro per il percorso museale, approvati in un precedente consiglio, non ci sono, i lavori si possono fare solo d’estate e da anni si arriva sempre tardi. Io parlo da anni di Piazza Acerone e via della Madonna a Pian degli Ontani, già a dicembre se ne era parlato, ma i lavori non partono".

La critica verso Danti e Bacci assomiglia molto a una dichiarazione di sfiducia, senza bisogno di interpretazioni maliziose. Danti non l’ha presa bene e ha replicato con durezza: "Vorrei ricordare che la variazione di bilancio riguarda denaro non utilizzabile per la spesa corrente, prendo nota che l’opposizione interna è forte, ma lo avevo già capito. Chi ha parlato finora sembra sceso da un altro pianeta, guardo l’assessore Formento che c’era fino all’altro ieri". C’è stato anche un: "Diego (Petrucci) mantieni il ruolo che hai". Ci sono state interpretazioni di vario segno e non tutte facili da capire, ma alla fine buona parte delle votazioni sono passate dall’approvazione con i voti della minoranza e la dichiarazione di Costa: "Votiamo a favore perché la situazione è grave e il territorio ha bisogno del massaggio cardiaco, noi da bravi soccorritori facciamo il bene del territorio".

Andrea Nannini