REDAZIONE PISTOIA

Bollette super salate Interviene il sindaco

Betti ha interpellato Publiacqua: "Gli utenti possono comunicare la lettura effettiva del contatore e portare i loro dati all’Urp"

Il caso delle bollette molto salate di Publiacqua, con consumi e importi spesso del doppio superiori alla media, è arrivato sul tavolo del sindaco di Montale Ferdinando Betti che ha invitato i cittadini, con un avviso su sito web del Comune, a portare le bollette in Comune, all’ufficio Urp, da dove saranno poi girate a Publiacqua. Molti cittadini si sono già recati all’Urp. Il fenomeno delle "bollette anomale" ha provocato proteste di diversi utenti, che si sono visti recapitare delle autentiche stangate. "La mia bolletta registrava consumi quasi del doppio di quelli abituali con circa 400 euro da pagare – dice Marco Torracchi, titolare dell’edicola di via Martiri - e non se ne capisce la ragione". "Noi siamo due famiglie – afferma Vanni Landini – e abbiamo ricevuto una bolletta da mille e 40 euro pari ad un consumo di 254 metri cubi in cinque mesi, cioè di 50 metri cubi al mese mentre il consumo nostro negli anni si è sempre attestato sui 22-23 metri cubi".

"Anch’io ho pagato il doppio – dice Franco Vannucci, consigliere di centrodestra – la cosa va chiarita". Gli utenti destinatari delle superbollette hanno trovato nello sportello del contatore un avviso di Publiacqua che constatava un consumo superiore alla media e invitava a controllare se non vi fosse una perdita. E’ come se l’azienda, pur riconoscendo l’esistenza dell’anomalia, desse per scontato che la causa fosse unicamente da ricercare in un problema nel tratto di rete dell’utente. In alcuni casi gli utenti hanno rilevato una perdita, anche se non sempre tale da giustificare il picco di consumi, ma nella maggior parte dei casi la perdita non c’era e allora il super-consumo resta un mistero. "Anche l’azienda – dicono alcuni utenti – dovrebbe prendersi in carico un controllo per la sua parte per spiegare l’anomalia". Quando si consuma il doppio senza un perché e non ci sono perdite viene voglia di controllare il contatore, ma per farlo l’utente deve pagare in proprio la ditta specializzata con una spesa di 70 euro più Iva. In tanti hanno telefonato al sindaco, che ha interpellato Publiacqua con cui ha concordato questo metodo: "Gli utenti interessati dal problema comunichino a Publiacqua la lettura effettiva e portino i loro dati all’Urp".