Alessandro Mazzucco (Foto Castellani)
Pistoia, 24 novembre 2017 - E’ stata respinta la proposta della Event Beach Srl di Livorno per l’organizzazione della prossima edizione del Pistoia Festival 2018. Lo ha deciso la commissione tecnica che ieri si è riunita in seduta pubblica nella sede dell’assessorato alla cultura di Sant’Andrea. Servirà quindi altro tempo per conoscere il nome di chi darà seguito alla tradizionale kermesse musicale del mese di luglio, che per la prima volta il Comune ha inteso assegnare con una procedura pubblica aperta.
Come ha spiegato dirigente del servizio cultura, Giovanni Lozzi, la domanda, l’unica pervenuta fino a questo momento, mancava però di alcuni dei requisiti richiesti dall’articolo 8 del bando aperto nei mesi scorsi. Fra questi erano previsti una dichiarazione attestante gli eventi realizzati nell’ultimo quinquennio, una presentazione puntale del programma degli eventi, il progetto di allestimento delle strutture necessarie alla realizzazione delle attività, il piano economico delle iniziative (comprensivo del prezzo ipotizzato dei biglietti), un’eventuale dichiarazione con la quale si assicura al Comune una percentuale non inferiore al sugli incassi delle manifestazioni. Alcuni di questi aspetti non erano però indicati nella domanda recapitata all’amministrazione.
In Sant’Andrea, ad ascoltare la comunicazione dell’esito, nella mattinata di ieri era comunque presente anche l’amministratore unico della Event Beach Srl, Alessandro Mazzucco, imprenditore romano conosciuto anche come patron della discoteca-stabilimento balneare-ristorante, Ostras Beach di Marina di Pietrasanta. All’uscita, Mazzucco non ha rilasciato dichiarazioni. A questo punto la Event Beach presenterà di nuovo la domanda? «Un paio di giorni e saprete tutto», ha risposto brevemente alla domanda.
Per l'allestimento della prossima edizione del Pistoia Festival si potrebbero aprire adesso due possibilità. Il Comune di Pistoia, dal quale traspare la ferma intenzione di organizzare l’evento, potrebbe procedere con un nuovo avviso pubblico oppure ricorrere a trattative privata con società e associazioni eventualmente interessate. Tutto questo sarà valutato a stretto giro nel rispetto della normativa.